S.Teresa – Con l’avvio della preparazione delle varie squadre di calcio dilettantistiche della riviera jonica, si ripropone il solito annoso problema delle condizioni in cui versano gran parte degli impianti sportivi di questo vasto comprensorio. Dopo il programma della Figc di Messina, dello scorso anno, inerente la revisione delle omologazioni dei campi di calcio, la cui ultima idoneità sia stata rilasciata a seguito di sopralluogo effettuato anteriormente alla data del 1° gennaio 2010, le condizioni delle strutture sportive joniche continuano a rimanere al limite della praticabilità.
Molte associazioni calcistiche di questo vasto territorio sono da tempo in difficoltà e con loro i Comuni che non possono intervenire concretamente a causa delle ristrettezze economiche ormai croniche. Cosi i campi di calcio di cui sono proprietari quasi sempre le municipalità, pure avendo la omologazione difettano nell’agibilità delle gradinate, ove esistono, e nelle condizioni precarie degli spogliatoi e dei servici igienici. Malgrado gli sforzi dei volontari che tengono alto il valore educativo e sociale del calcio dilettantistico, le strutture sportive fanno evidenziare, per la maggior parte, uno stato di conservazione pessimo del terreno di gioco, della recinzione e delle zone riservate al pubblico.
Il “Comunale” di S. Teresa di Riva, dove gioca la Jonica di Promozione, da tempo attende, oltre ad una completa ristrutturazione, anche la trasformazione del rettangolo di gioco da terra battuta in erba sintetica.
Accorgimenti richiede pure il “Luigi Papandrea” di Furci Siculo, soprattutto, sul terreno di gioco, ancora polveroso, e negli spogliatoi.
A S.Alessio devono essere tolte le vecchie panchine coperte con eternit, mentre urgono interventi per migliorare il terreno di gioco, la recinzione, lo spogliatoio ed i parcheggi. Ad Antillo si attende l’annunciato restyling (i lavori dovrebbero iniziare a settembre) con l’erba sintetica sul terreno di gioco, l’ampliamento delle gradinate, il recupero di spogliatoi e recinzione. Roccalumera e Nizza devono rendere più efficienti recinzione e gradinate, mentre a Savoca e Alì Terme si attende l’ampliamento dei terreni di gioco. Taormina (erba sintetica), Limina (erba naturale) con Letojanni e Giardini (ristrutturati recentemente) rappresentano le “isole felici” di impianti sempre meno sicuri.