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Taormina, un piano da 800 mila euro per sistemare il belvedere del parco comunale

La casa municipale prova a rendere concreto un piano salva “giardino pubblico”. A Palazzo dei Giurati si parla, infatti, in questi giorni di un progetto da 800 mila euro per ridare slancio alla Villa comunale, che da tempo è in condizioni disastrose. “Abbiamo pronto un progetto preliminare – ha annunciato l’assessore ai Lavori pubblici, Gaetano Carella – ma adesso dovranno essere reperiti i fondi”. Vista la spesa consistente che occorre, in questo particolare momento, si pensa di attingere ai fondi che verranno messi a disposizione dal G7. Da questo appuntamento Taormina conta di trovare linfa economica immediata per vari interventi, una disponibilità complessiva di almeno 30 milioni di euro per opere strutturali da effettuare in città e nelle quali rientrerebbe anche la riqualificazione proprio del Parco Giovanni Colonna Duca di Cesarò, un luogo che un tempo era vanto per Taormina e meta di turisti che ne rimanevano estasiati dalla bellezza e dove oggi, invece, da diversi anni ormai, regna sovrano il dissesto strutturale tra torrette che rischiano il crollo e una parte di belvedere che si è completamente sbriciolata. Senza dimenticare, oltre ai muretti, altre cose come la pavimentazione che andrebbe rifatta in diversi punti e la bambinopoli che non c’è più.

L’Amministrazione del sindaco Eligio Giardina, ad ogni modo, punta su un intervento di ripristino della passeggiata crollata nel settembre 2015 e di tutte le opere di sistemazione della raccolta delle acque bianche. Lo smottamento dell’affaccio panoramico che dà su Villagonia, sbriciolatosi per oltre 22 metri, potrebbe essere stato causato dall’ormai inadeguata rete di convogliamento delle acque meteoriche e il rischio è che, in assenza, di un efficace intervento strutturale il problema si vada ampliando.

Il belvedere crollato è il simbolo del degrado e del dissesto in cui versa la villa comunale, con il crollo e la successiva (ed ancora attuale) chiusura al pubblico di quel tratto franato. Se inizialmente si era pensato alla sistemazione esclusivamente solo di quel tratto ed era stato anche predisposto un preliminare riguardante i 22 metri sbriciolatisi, adesso si è perciò deciso di estinguere in via definitiva tutte le criticità ambientali e procedere alla ristrutturazione complessiva dell’intero affaccio panoramico che dalla villa guarda alla baia di Villagonia. Si tratterebbe di circa 800 metri da porre in sicurezza ed ammodernare.

Sono stati, perciò, effettuati nei mesi recenti i rilievi celerimetrici finalizzati a consentire ai tecnici di redigere il progetto di sistemazione delle zone dissestate site all’interno del parco e nella fattispecie riferibili soprattutto ai muretti in questione. Di certo c’è che la Villa comunale è stata già inserita dal Comune tra le emergenze sulle quali si è pronti a chiedere un impegno economico al Governo centrale per il G7 e a facilitare il tutto potrebbe essere il fatto che in vista del G7 il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare nelle prossime ore una legge speciale. Di conseguenza, il decreto legge ad hoc per il G7, consentirebbe la più rapida esecuzione di quelle opere di cui necessiterà Taormina in vista del summit internazionale e l’Amministrazione punta alla sistemazione del Parco comunale che da tanti, troppi, anni versa in condizioni inadeguate e nei mesi estivi è rimasto chiuso la sera mentre un tempo, a luglio e agosto, rappresentava per tanti turisti e residenti l’alternativa più affascinante alla tradizionale passeggiata in Corso Umberto.

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