SANTA TERESA DI RIVA – La strada per Ligorìa e la pineta è pubblica e come tale deve essere fruibile da tutti. L’Ufficio tecnico, dopo una segnalazione di un proprietario della zona, Gioacchino Balastro, e gli accertamenti del comandante di Polizia Municipale, ha disposto la rimozione dello sbarramento apposto da ignoti che impedivano il transito a chi non avesse la chiave dei lucchetti che chiudevano la catena sorretta da una catena trasversale agganciata a due paletti a loro volta ancorati al suolo con conglomerato cementizio. Dagli accertamenti effettuati non è stato possibile identificare l’autore della illecita chiusura. E’ emerso però che al momento del sopralluogo dei vigili la catena era posta ai margini della strada e la viabilità pubblica consentita. Ad eseguire il provvedimento dell’ufficio tecnico sarà il personale comunale.
Non è la prima volta che questa strada viene contesa dai proprietari dei fondi limitrofi che periodicamente ne rivendicano l’esclusivo diritto di passaggio. Qualche anno fa proprio al principio della strada, quasi davanti all’ingresso della Comunità Carismatica di padre Broccio, venne posto addirittura un cancello che sbarrò i fondi anche ad alcune residenze e persino al ritrovo più famoso della zona, il noto Ristorante Sant’Evaristo, dove in questi giorni si sono tenute importanti riunioni presenti il primo e secondo cittadino, il presidente del consiglio, funzionari dell’ufficio tecnico e professionisti esperti della materia, per stabilire la pubblica utilità della strada di Ligorìa.
