Autovelox, telecamere a circuito chiuso e polizia provinciale per controllare i rischi sul lungomare.

FURCI SICULO – “Ci stiamo attivando al massimo per ridurre i rischi sul lungomare”. Lo ha dichiarato l’assessore Alessandro Niosi dopo gli ultimi incidenti capitati a due ragazzini, sfuggiti all’attenzione dei genitori e finiti sotto le auto, che per fortuna stavano procedendo lentamente.  “Lo stiamo facendo anche per dare sicurezza ai cittadini del posto e ai tanti vacanzieri  che in questi giorni hanno preso d’assalto Furci”. Tre sono i provvedimenti adottati in giunta e approvati in consiglio. Si tratta innanzitutto dell’autovelox. “Ne abbiamo preso uno a noleggio  – ha detto ancora l’assessore – pagando seimila euro per l’affitto  e presto sarà installato sul lungomare”.  Gli altri due provvedimenti sono di uguale, grosso, spessore, adottati  per combattere la microcriminalità, gli automobilisti indisciplinati ed i teppisti. Si tratta del sistema del videosorveglianza, di cui il consiglio comunale nella seduta di avantieri ha approvato il regolamento. Di queste dieci telecamere a circuito chiuso, quattro o cinque saranno installate sul lungomare, sia per scoraggiare i teppisti che devastano e rompono ogni cosa, sia per arginare la velocità degli automobilisti indisciplinati, sia ancora per  dare sicurezza al territorio. “La cosa importante è che il servizio avrà un doppio controllo – ha dichiarato Niosi – cioè il sistema di videosorveglianza è collegato tanto con il Corpo dei vigili urbani di Furci  che con la sala operativa della Prefettura di Messina”. Il terzo  provvedimento  avrà come protagonista la polizia provinciale, guidata dal comandante Nino Triolo. Pattuglie prenderanno posto sul lungomare di Furci per controllare frequentemente (almeno nel periodo estivo) il traffico viario e multare quanti disattendono il codice della strada.  Diciamo che d’ora in avanti o si marcia a riga lungo la strada marina oppure si rischia di collezionare una serie di multe.