Sarà la straordinaria cornice del Teatro Greco di Tindari ad ospitare il prossimo 13 agosto alle 21.30 lo spettacolo “Gabriele Lavia legge Edipo Re” di Sofocle nella traduzione di Salvatore Quasimodo. L’iniziativa è promossa da Taormina Arte nell’ambito del progetto Anfiteatro Sicilia realizzato dagli Assessorati regionali al Turismo, Beni Culturali e da Sensi contemporanei ed è inserita nel cartellone del Teatro dei Due Mari che si avvale della collaborazione del Comune di Patti.
Il testo di Sofocle, che sviluppa tutta la sua tragedicità tra il contrasto e la conflittualità costantemente presenti e tra il senso ingannevole di Edipo e il senso dettato dall’onniscienza dello spettatore e del lettore, è stato tradotto nel 1947 da Salvatore Quasimodo che ha reso magistralmente il livello linguistico-espressivo col fine di evidenziare l’assurdità della situazione. La lettura di Gabriele Lavia che ha già curato più volte sia la regia sia l’interpretazione di Edipo Re, sarà fortemente coinvolgente ed emotiva e rappresenta un omaggio al Tindari Festival, che festeggia quest’anno la sessantesima edizione.
Ninni Panzera, il segretario generale Taormina Arte, colui che da 30 anni è con il proprio impegno e la sua riconosciuta professionalità “cuore pulsante” di TaoArte, ha dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento: “Sono felice che Anfiteatro Sicilia trovi a Tindari una sua naturale collocazione. Strafelice che sia Gabriele Lavia con la lettura dell’Edipo Re a simboleggiare una unione tra due luoghi strategici per la Cultura siciliana come Tindari e Taormina. Con l’augurio che il futuro veda rafforzare sempre più questa collaborazione strategica grazie agli Assessorati regionali al Turismo ed ai Beni Culturali. Insieme si possono attrarre risorse, produrre cultura e incrementare i valori turistici”.