Nella capitale del turismo siciliano, Taormina, rimane d’attualità (ma soprattutto irrisolto) il tema della segnaletica stradale, antiquata e in cattive condizioni. Un argomento che si è fatto ancor più spinoso dopo che nel pomeriggio di domenica scorsa, un segnale stradale sito in Via Pirandello, nei pressi del Terminal Bus, è caduto colpendo alla testa un turista poi trasportato d’urgenza all’ospedale San Vincenzo. La sfortunata vicenda ha indignato l’intera cittadinanza che lamenta la scarsa sicurezza dell’incolumità pubblica per pedoni, ciclisti ed automobilisti, ma ha messo luce su un tema che è stato trascurato in questi anni: il rifacimento della segnaletica verticale vecchia ma soprattutto pericolosa.
La manutenzione ordinaria e straordinaria della cartellonistica stradale riveste un ruolo strategico per il territorio e per la sua cittadinanza, ma la mancanza di un piano di rivisitazione dei segnali che ha caratterizzato la Perla dello Ionio in questi anni ha reso la cartellonistica precaria e vetusta.
L’interrogativo che tutti si pongono è perché le varie amministrazioni, che hanno di volta in volta occupato Palazzo dei Giurati, non abbiano mai presentato dei progetti per accedere ai fondi comunitari per l’istallazione di segnaletica a led, sul modello di quanto fatto da molti comuni del nord Italia. Un intervento di rifacimento dei segnala letica stradale avrebbe messo la città in linea con il Piano Nazionale della sicurezza stradale e si sarebbero evitati sgradevoli episodi come quello di domenica scorsa, per il quale sicuramente il Comune sarà chiamato a risarcire il malcapitato. L’auspicio è che adesso l’Amministrazione non dimentichi l’accaduto e provveda a modernizzare la segnaletica stradale, andando in primis a garantire la sicurezza a residenti e turisti.