Incalza la polemica col prete, che replica “hanno voluto imbastire l’ennesima provocazione e gettare discredito sul parroco”

 FURCI SICULO – Il palio cittadino è stato offuscato da inquietanti notizie, circa l’allontanamento della Chiesa dalle Istituzioni, per una serie di commenti, in piazza e nei locali pubblici, sull’operato del nuovo parroco Massimo Briguglio. E’ stato pure detto che il sacerdote, pur invitato, non avrebbe benedetto l’apertura dei giochi, come è stato fatto in passato, in un clima di unione e di fratellanza. Padre Massimo, da circa un anno è il titolare della parrocchia Maria S. del Rosario, succede a padre Giò Tavilla, trasferito a Messina. Comunque, sulla  notizia riportata da alcuni organi di stampa circa un rifiuto del parroco Massimo Briguglio di essere presente con una benedizione al palio cittadino di Furci Siculo, lo stesso parroco ha voluto precisare che : “Non risponde al vero che il parroco sia stato invitato ufficialmente a presenziare a detta manifestazione. Nessun invito scritto è pervenuto ne alcun rappresentante della Pro loco si è presentato in parrocchia per discuterne e spiegare in modo dettagliato al sacerdote quale ruolo avrebbe dovuto avere e cosa esattamente gli si chiedeva. Informandolo, come sarebbe stato logico, della prassi seguita in passato”. E poi continua padre Massimo: “Si evince invece che alcuni membri di detta associazione,  hanno  voluto imbastire l’ennesima provocazione e gettare discredito sul parroco tentando  di condizionarne il ministero e le scelte  pastorali. Sarebbe stato bene, invece evitare operazioni che danneggiassero l’immagine della nostra comunitá furcese mantenendo i riflettori sul  Palio cittadino e sui giovani  che stanno vivendo questa bella esperienza”. A Furci, in effetti, si sta montando un caso di grosso spessore, quando in effetti non c’è niente di allarmante, con don Massimo pronto al dialogo e alla pace, anche se c’è qualcuno, come dichiara il prete,  che “tenta di imbastire continue provocazioni” al fine di “gettare discredito sul parroco”.