SANTA TERESA DI RIVA – Diecimila depliant per la promozione turistica del territorio saranno fatti stampare dal comune di Santa Teresa di Riva che, finalmente, ha scoperto la sua “vocazione”. Intanto gli infopoint multimediali ed i pannelli turistici in città vanno in malora.
Il progetto è del fotografo d’arte Mario Pollino, la stampa è stata affidata ad una ditta di Alì Terme. La spesa è di circa 5mila euro. L’anteprima della pubblicazione sarà distribuita il 9 agosto in piazza Marinai d’Italia in occasione della relazione annuale del sindaco Cateno De Luca e del successivo dibattito con cittadinanza e giornalisti. Nessuna anticipazione sui contenuti.
A questa bella iniziativa fa da contraltare, però, l’avaria del totem multimediale di piazza Municipio. L’installazione non funziona e naturalmente ciò lascia deluso coloro che si aspettano che l’oracolo dia le informazioni richieste. Quanto tempo ancora prima del ripristino? E di come sono ridotti i pannelli turistici installati dal Pit 13 in alcuni punti della città per fornire indicazioni ai visitatori, ne vogliamo parlare? Piccole disattenzioni.
Queste’estate, infatti, l’amministrazione comunale si è concentrata sulla spiaggia, ottenendo risultati unanimemente apprezzati. Docce spaziali ed isole ecologiche sono diventati un must, più fotografate del Boccavento e della Torre Saracena. Un bello spot per il nostro paese che ne aveva tanto bisogno assieme ad una pulizia che è diventata più capillare, e non solo della spiaggia. Poi il porta a porta con la differenziata è stato la ciliegina sulla torta che ha consentito il “dissolversi” dei cassonetti stradali, vecchi e puzzolenti.
Qualche sbavatura, c’è. Ci sono troppe discariche abusive che sono state create da coloro che di differenziata non ne vogliono sapere, ma prima o poi dovranno rassegnarsi. Anche la caccia agli untori è sembrata un po’ sopra le righe, con la pubblicazione sui social delle foto di coloro che gettano i sacchetti di spazzatura sulla spiaggia o nelle aiuole, di quelli che portano i loro amici a quattro zampe a fare i bisognini e poi non raccolgono le deiezioni, e di coloro che posizionano le canne da pesca sul bagnasciuga in orario proibito. Tutti selfie che mettono alla gogna persone delle quali andrebbe comunque rispettata la privacy.
Altro nodo di questa estate, tra luci e ombre, è il giro di vite sui passi carrabili. Coloro che non pagano la relativa tassa sono stati scoperti con uno stratagemma: l’uscita dai garage o dai condomini è stata “murata” con una linea bianca continua che consente il parcheggio proprio in quel varco. Il risultato è stato che i titolari non sono potuti uscire con le loro auto. Dopo le prime proteste il comandante della polizia municipale, cap. Diego mangiò, ha chiarito che il provvedimento si è reso necessario affinché i titolari del passo si mettessero in regola. E così è stato. In un solo giorno sono stati rilasciati (e incassati) 50 pass.
Le aree per i diabili e quelle per i cani che fine hanno fatto?
