SANTA TERESA DI RIVA – Il giorno atteso da tutta la comunità parrocchiale di Porto Salvo è finalmente arrivato: stasera alle 21 sarà rappresentata per la prima volta la rievocazione del “Miracolo del mare”, con una rappresentazione vivente che coinvolgerà l’intera comunità parrocchiale di Barracca. L’imponente messa in scena allestita dal regista Vittorio Bruno e patrocinata dal parroco Agostino Giacalone e della comunità parrocchiale di S.Maria di Porto Salvo impegnerà una cinquantina tra attori e comparse, effetti speciali veramente speciali, puntigliosa rievocazione di un “miracolo” raccontato per passaparola e del quale non ci sono riscontri storici. Ma poco importa, la fede e la tradizione prevalgono sulla “certificazione storica”.
Questa è solo una parte dei festeggiamenti in onore della Madonna di Porto Salvo. Domani pomeriggio la processione a mare e domenica le solenni funzioni e la processione per le vie del quartiere.
Ieri sera nella piazzetta antistante la chiesa ha avuto luogo la presentazione del nuovo romanzo (l terzo) del prof. Felice Arcidiacono, docente in pensione originario del centro jonico. Il libro è stato presentato nel corso di una conversazione a più voci con l’autore e alla quale hanno preso parte, il parroco Agostino Giacalone, il dirigente scolastico Michele Bruno, ed i docenti Renato Russo, Rossella Baia, Felice Campolo, la scrittrice Pina D’Alatri. Il vice sindaco Danilo Lo Giudice ha portato i saluti dell’amministrazione comunale. Piccolo intervento anche del figlio dell’autore, Armando Arcidiacono.
Ma torniamo al “Miracolo del mare”. Il racconto su cui si basa la rappresentazione accadde nell’inverno 1763 quando un veliero in navigazione sullo Stretto venne sorpreso da una tempesta. L’imbarcazione non riusciva a vincere la forza dei marosi, l’equipaggio era in difficoltà e rischiava di fare compagnia ai pesci. Il capitano della nave, persa ogni speranza, invocò l’auto della Madonna promettendo che ottenuta la salvezza sua e del suo equipaggio laddove avrebbe toccato terra avrebbe edificato una cappela ad eterna gloria della Vergine Maria ed a ricordo del miracolo di Porto Salvo. Due anni dopo il capitano tornò alla foce del torrente Porto Salvo e nei suoi pressi fece costruire una chiesetta che intitolò alla Madonna di Porto Salvo.
253 anni dopo la comunità di Barracca – Porto Salvo vuole per la prima volta nella sua storia rappresentare quel “miracolo” anche per tramandarne la storia alle nuove generazioni. Una rappresentazione vivente di largo respiro che impiegherà attori, maestranze e tecnici di grande esperienza, “L’idea – spiega Vittori Bruno – mi è venuta cinque anni fa ma non ho trovato riscontro. Quest’anno con il nuovo parroco siamo stati subito in sintonia e mi ha dato carta bianca. Avremo un veliero che getterà l’ancora nella baia di Porto Salvo, marinai che si tufferanno per raggiungere a nuoto la riva, la promessa della cappella. Abbiamo cercato il meglio, speriamo di offrire uno spettacolo degno delle attese”.
La fede è la molla che sostiene l’iniziativa. “Non sappiamo se il miracolo ci sia stato – spiega il parroco Giacalone – ma quello che sappiamo è che da oltre un quarto di secolo i fedeli se lo tramandano come un dono presiozo. Ringrazio il comitato parrocchiale e l’amministrazione comunale per il sostegno che ci stanno dando”.
I testi (una vera e propria sceneggiatura) e la regia sono di Vittorio Bruno, le musiche inedite e gli arrangiamenti di Alessio Triolo, gli effetti speciali di Francesco Lo Brano, le scenografie di Luigi Alessandro ed i costumi di Mela Silvestro.