Visita a Taormina ieri mattina dell’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi. L’esponente del Governo Crocetta, come da previsioni, ha raggiunto la Perla dello Ionio ma non si però recato in ospedale bensì direttamente al Comune di Taormina, a Palazzo dei Giurati, dove ha incontrato il sindaco Eligio Giardina. E contrariamente alle previsioni, il faccia a faccia ha riguardato in particolare il G7, mentre il tema del “Bambin Gesù” è stato affrontato in secondo piano.
All’incontro hanno preso parte anche il manager dell’Asp Messina, Gaetano Sirna, l’on. Beppe Picciolo, il presidente del Consiglio comunale, Antonio D’Aveni, e gli assessori Salvo Cilona e Gaetano Carella.
“L’assessore Gucciardi – ha reso noto Giardina al termine del colloquio – è venuto qui per incontrare il sindaco della città e abbiamo discusso soprattutto della necessità di approntare un piano per la gestione sanitaria ed assistenziale del nostro territorio nei giorni del G7. E’ chiaro che bisognerà organizzarsi e non soltanto su Taormina ma anche per i centri vicini. In quei giorni, intanto, confermo che verrà allestita una elipista per le emergenze, che dovrebbe essere collocata al campo sportivo. Ci siamo sulle strategie atte a gestire situazioni che potrebbero essere create dai contestatori che in questi casi cercano di raggiungere le località dove si tiene il G7 e summit internazionali di tale rilevanza”. Poi, ovviamente, spazio alla sanità e quindi all’ospedale di Taormina e alla questione della Cardiochirurgia pediatrica. “Gucciardi – continua Giardina – è dell’idea, come noi, che la soluzione più giusta sia quella di approntare due centri di Cardiochirurgia in Sicilia, e nel nostro territorio c’è da agganciare Messina e la Calabria. Ci ha spiegato che quanto sinora posto in essere dalla Regione è un atto dovuto sulla base della procedura intrapresa dalla Regione stessa nel 2010.
A conferma di ciò l’assessore ci ha comunicato che il capitolato economico inerente Taormina rimane nella disponibilità della direzione generale dell’Asp Messina e non è stato cancellato”.
Gucciardi si è poi soffermato nella riunione sul “giallo” della discrepanza emersa nei numeri del 2015 al Ccpm, con i dati trasmessi dalla Regione al Ministero nei quali si leggeva che vi fossero stati solo 3 dimessi, mentre il dato esatto dei dimessi era di 562 pazienti: “i numeri sono stati letti e interpretati in maniera errata”, ha risposto l’assessore a Palazzo dei Giurati. “Si è fatta probabilmente confusione anche con la Cardiologia ma Gucciardi ha precisato che verrà chiarito tutto col Ministero”, ha detto Giardina.
Ad ogni modo le prossime settimane saranno indicative, o per meglio dire già decisive, per vedere quale sarà l’esatta posizione della Regione e se l’avvenuto avvio delle procedure per l’attivazione del Centro di Cardiochirurgia pediatrica a Palermo sarà un percorso in antitesi, come sin qui appare, alla situazione di Taormina o se invece potrà esserci un’apertura concreta sullo scenario dei due centri e di una deroga alla legge Balduzzi, che ad oggi ne prevede uno solo.
