SANTA TERESA DI RIVA – Incredibile ma vero. Il 118 di Santa Teresa di Riva è da alcuni giorni senza ambulanza, “ricoverata” in officina per un guasto meccanico, il Seus non ha come sostituirla con un rimpiazzo, sicchè i medici del 118 di giorno si dedicano al Pte e di notte restano a casa a godersi il riposo dei giusti. Comunque il servizio del 118 funziona ugualmente perché a Santa Teresa e nell’hinterland in caso di necessità confluiscono le ambulanze di Taormina, Letojanni e Scaletta, questione di qualche minuto in più. Santa Teresa non è il solo presidio rimasto senza ambulanza: ce ne sono ben 5 in tutta la provincia ed il Seus ha finito i rimpiazzi, così bisogna aspettare che i meccanici facciano il loro lavoro per dare il via libera ai medici. Questi guasti in contemporanea e nel periodo estivo quando maggiore è la richiesta di interventi per l’aumento esponenziale della popolazione, se non sono sospetti, poco ci manca. Ma nella terra di Pirandello “così è se vi pare” quindi bisogna fare buon viso a cattiva sorte.
Per l’apertura notturna del Pte, invece, nessuna nuova. L’Asp tace, il comune di Santa Teresa, dove non c’è guardia medica notturna e festiva, soppressa a suo tempo proprio per evitare un doppione con il Pte, ieri sera ha riunito il suo consiglio comunale per votare una mozione con la quale si reitera la richiesta già avanzata dall’Amministrazione all’Asp di avere il presidio aperto anche dopo le 20 per una assistenza notturna in un paese privo di guardia medica notturna. La mozione è stata approvata alla unanimità dopo una breve ma significativa relazione dell’assessore alla sanità, Gianmarco Lombardo che ha ricordato come il Comune avesse il 2 luglio avanzato la richiesta di apertura notturna nei due mesi estivi, con la disponibilità a contribuire alle spese.
Il dottor Gaetano Sirna, direttore generale Asp5, non ha ancora risposto. O forse la sua lettera è ferma con le oltre tre tonnellate di posta stoccata a Messina?