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lunedì, Novembre 25, 2024
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Diabolica riflessione del cav. Carlo Gregorio presidente dell’associazione “Prendiamoci il Futuro” di Nizza di Sicilia e la risposta del nostro direttore.

 

 

Nizza di Sicilia – Dal cavaliere Carlo Gregorio, presidente  dell’associazione culturale “Prendiamoci il Futuro” di Nizza di Sicilia riceviamo e pubblichiamo, senza nulla togliere né aggiungere:

“Egregio Direttore Prestia,

nonostante in passato il sottoscritto abbia prestato collaborazione con la sua testata giornalistica (naturalmente in modo gratuito) e nonostante operi nel settore sociale e culturale del territorio ionico messinese da parecchi anni (come lei ben sa), dopo aver inviato alla vostra redazione, più volte, comunicazioni e comunicati stampa in qualità di presidente dell’Associazione socio-culturale “Prendiamoci il Futuro” di Nizza di Sicilia e constatato che non sono stati mai pubblicate, mi duole comunicarle il mio personale rincrescimento unitamente a tutti i soci dell’associazione che ho l’onore di presiedere.

Premesso che la sua testata è libera di pubblicare ciò che vuole e ciò che le aggrada, non credo sia espressione di ottima etica professionale non pubblicare comunicati che potrebbero nuocere o dare fastidio a suoi amici di pensiero avverso al nostro, mentre trovano grande spazio pezzi che riguardano personaggi, organizzazioni ed enti che fanno parte del cosiddetto sistema.

Noi, non appartenendo al sistema e siamo fieri di esserne avulsi, manifestiamo la libertà delle nostre azioni e delle nostre scelte sociali e culturali.

Ringraziandola per l’attenzione e rassicurandola che non le recheremo più alcun disturbo, poiché potremo trovare accoglimento altrove, la saluto distintamente.

Cav. Carlo Gregorio

Presidente Associazione culturale “Prendiamoci il Futuro” di Nizza di Sicilia”

 

Gentile cavaliere, Le anticipo subito che non abbiamo padroni a cui dare ascolto e che non facciamo parte di nessun “sistema”,  mentre abbiamo tantissimi amici, frutto di quarant’anni di militanza nel mondo del giornalismo. Lavoriamo puntando esclusivamente sulle nostre forze, con onestà e professionalità. Siamo otto giornalisti  e svolgiamo la nostra attività per dare  corretta informazione  tra Taormina e Scaletta Zanclea, tanto che quotidianamente  ci leggono da seimila a 6700 persone. E ne siamo fieri.  Cerchiano di dare spazio a tutti, ma spesso non ci riusciamo, perché incalzati da fatti di cronaca nera, che hanno la precedenza.

Per arrivare al Suo garbato rimprovero, ci corre l’obbligo di precisare che tantissime volte ci siamo occupati anche di Lei (dai tempi di Fiumedinisi), dei Suoi libri, delle Sue conferenze, delle Sue iniziative. Per cui non comprendiamo questo gratuito attacco alla  Gazzetta Jonica. Capiamo che ci tiene averci al Suo fianco, per il prestigio che riveste la nostra Testata, ma questo dipende da noi e non sicuramente dalle Sue meste riflessioni. Però, ripetiamo, da qui a farne una tragedia ci è sembrato esagerato. Comunque, non ci chiami più, non ci mandi comunicati, né  notizie e relazioni. Sarà Lei a perderci, non certamente noi.

Con la stima di sempre.

Pino Prestia 
direttore della testata giornalistica Gazzetta Jonica. 

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