Riceviamo dal signor Roberto Cosentino, responsabile commerciale della Ines Data srl di Santa Teresa di Riva della quale ci siamo occupati lo scorso 28 maggio in occasione della inaugurazione del nuovo software gestionale del Comune di Santa Teresa di Riva, una richiesta di precisazioni sull’argomento da noi trattato.
“Ho riscontrato nelle pagine dei quotidiani Gazzetta del Sud e Gazzettajonica.it, e mi riferiscono, anche su pagine di un famoso social network da Lei aggiornato, articoli a Sua firma che citano la Ines Data srl, Società nella quale rivesto la carica di Responsabile Commerciale, in riferimento al sistema informativo Halley in uso presso il comune di Santa Teresa di Riva.
In particolare, in tali articoli, si sostiene che il nuovo e più costoso software, adottato dal Comune grazie a “maghi ” inseriti nello staff del Sindaco, consentirebbe “mirabilie” rispetto a quello precedente, ma tutti sanno che la magia non esiste e tutti sanno anche con quale termine viene definito chi presume di esercitare tale pratica .
A questo punto mi corre l’obbligo di fare delle osservazioni e precisazioni, chiedendole di renderle note allo stesso modo, visto che dai contenuti degli articoli e dai commenti, potrebbe passare il messaggio che in precedenza, il Comune di Santa Teresa di Riva, fosse in possesso di un sistema informatico funzionante a “manovella”.
L’ informatizzazione del Comune di S. Teresa di Riva è stata realizzata già dal 1998, tempi in cui la magia non esisteva ancora né si ricordano “le mirabilie” dei maghi di oggi.
La Halley Informatica, rappresentata in esclusiva per la fascia Jonica della provincia di Messina dalla Ines Data e ancor prima, esattamente dal 1997, dalla Datagest srl, ha un parco clienti di oltre 400 comuni tra Sicilia e Calabria .
Tanto si comunica, non per pubblicità gratuita, ma solo per evidenziare che la qualità del software, le caratteristiche tecniche, il livello tecnologico e l’organizzazione del servizio tecnico di cui dispone la Halley, sarebbero stati sufficienti a garantire la totale continuità delle attività dell’Ente.
Per soddisfare quello che sembra l’obiettivo primario dell’amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva, la Halley avrebbe fornito progetti di sviluppo mirati per l’area tributi, già realizzati e attuati in comuni molto più grandi, assicurando lo stesso risultato ma con un costo “UNA TANTUM” notevolmente più basso, rispetto a quello sostenuto dall’Ente per l’acquisto del nuovo software ed il compenso annuale dei “maghi”..
In tale modo sarebbe stato possibile realizzare l’auspicato Ufficio unico delle entrate comunali, il SIT e il programma per gli accertamenti tributari non solo per le aree edificabili, con un risparmio REALE per l’Ente e non basato su magiche proiezioni, frutto di relazioni immaginarie.
Ma si sa che spesso la politica tiene conto dei sogni e delle immaginazioni ( o forse di aspirazioni personali), piuttosto che di dati reali, non spiegandosi diversamente la ragione delle scelte e delle attuali “magiche presenze”.
Sotto questo aspetto, le segnalo che il progetto HALLEY prevedeva anche una “rivoluzionaria innovazione”, consistente nella formazione del personale dipendente nell’uso dei programmi informatici, allo scopo di liberare il Comune dall’ ingombrante ed onerosa necessità di avvalersi di figure esterne che, anziché fornire un servizio temporaneo, stazionano stabilmente negli Uffici Comunali come veri e propri dipendenti, peraltro con mansioni semi – direttive , dettando tempi e modi di gestione della cosa pubblica, ma senza assunzione di responsabilità nella firma di atti .
Sembra invece che le scelte del Comune di Santa Teresa di Riva vadano in tutt’altra direzione, tanto è vero che è stata prevista l’assunzione – a pagamento – di un nuovo (per non dire solito) soggetto, in aggiunta alla dotazione organica dell’Ente per il disbrigo delle ordinarie attività che in ogni altra parte del mondo vengono svolte dai dipendenti , essendone tra l’altro il comune dotato di un folto e consistente numero .
Questo comporta un sicuro aggravio di costi a tempo indeterminato, piuttosto che un ipotetico e “magico risparmio” futuro, come sbandierato nelle fantomatiche quanto illusionistiche relazioni .
E siccome vivo la realtà , le invio un breve ma chiarissimo riepilogo dei costi con il raffronto tra passato, presente e futuro:
Totale costo annuo sistema informatico Halley fino al 31.12.2015 € 14.919,48 + iva
Che si sarebbe ridotto dal 01.01.2016 a € 14.061,10 + iva
Costi sostenuti per la “preparazione” al nuovo sistema Maggioli :
– acquisto server € 2.692,54
– acquisto software protocollo (servizio già esistente e attivo) € 19.000,00
(di cui circa € 13.000 solo di software ma … la magia costa … )
– acquisto software di gestione e conservazione delle fatture elettroniche € 3.049,96
– assegnazione gara = canone annuo € 28.000,00 + iva
A questo va ovviamente aggiunto il costo per il mantenimento dei maghi che non quantifico ma che è facilmente consultabile dagli atti del comune.
Alla faccia del risparmio … relazione del mago del 31.12.2014 “ consentirà di diminuire i canoni per i contratti di manutenzione e assistenza dei vari software in uso”
Non vorrei commettere degli errori e quindi lascio che siano i numeri a parlare, tanto è la somma che fa il totale … per citare un grande della commedia e visto che di questo si tratta.
Sono sicuro che Lei ed i suoi lettori, specie quelli che non avendo la fortuna di essere considerati “maghi ” e che faticano ogni giorno per procurarsi da vivere, saprete trarne le giuste conclusioni.