SANTA TERESA DI RIVA – Isole ecologiche balneari contro le discariche abusive create in ogni anfratto del territorio da chi non digerisce il nuovo corso della raccolta rifiuti a Santa Teresa di Riva. L’operazione ha preso il via ieri con la collocazione sui 4 chilometri di spiaggia delle 40 isole ecologiche volute dall’amministrazione comunale per agevolare gli utilizzatori a smaltire correttamente i rifiuti prodotti in una giornata di permanenza sull’arenile. Ogni “isola dei famosi” ha quattro contenitori per la raccolta differenziata che dovrebbero invogliare natii e vacanzieri a lasciare l’arenile quanto più possibile pulito. Ora non ci sono più scuse. E bisogna dire che i residenti hanno preso coscienza del nuovo look della spiaggia (docce, bagnini, posacenere) tanto che spesso “riprendono” i vacanzieri mordi e fuggi inosservanti che lasciano le buste di plastica con i rifiuti dove capita. L’impatto con la prima domenica di luglio è stato tremendo da questo punto di vista: sacchetti di rifiuti un po’ in tutta la spiaggia ed a ridosso delle piazzole del lungomare. Uno scempio. Con la scomparsa dei cassonetti stradali, tutto ciò era prevedibile, per questo quello che è successo nel fine settimana non può che essere addebitato all’amministrazione comunale che è partita in ritardo con le “isole dei famosi”.