“Tra meno di un anno la nostra Isola ospiterà il G7 a Taormina, è un’occasione unica per dare sfoggio di sé, per mostrare al mondo le proprie potenzialità, per raccontare la propria storia, la propria arte”. Lo ha dichiarato sul G7 previsto a Taormina il senatore di Forza Italia, Vincenzo Gibiino, per il quale “urge un adeguamento infrastrutturale di proporzioni enormi, sul piano stradale e ferroviario. Urge, al tempo stesso, un piano dell’ospitalità e del turismo, che consenta alla Sicilia di fare del G7 un elemento propulsore”.
“In qualità di capogruppo di Forza Italia della commissione Infrastrutture del Senato – conclude il parlamentare azzurro – farò la mia parte prestando la massima collaborazione. Prima la Sicilia e i siciliani”. La conferma da parte del premier Matteo Renzi sulla sede del prossimo vertice dei sette grandi è arrivata nelle scorse ore durante la direzione nazionale del Pd. Il G7, come da previsioni, si svolgerà il 26 e il 27 maggio nella Città del Centauro, ed il via libera è giunto anche a seguito del sopralluogo effettuato a Taormina il 9 giugno scorso da una delegazione di Palazzo Chigi. Sul G7 prendono, intanto, posizione anche i vertici del settore albergatori dell’isola.
“Il G7? Per Taormina e la Sicilia in generale è un’ottima notizia. L’auspicio è che gli investimenti che saranno fatti possano migliorare complessivamente l’accoglienza nell’Isola, a partire dal sistema delle infrastrutture”, a sua volta ha detto Nico Torrisi, presidente di Federalberghi Sicilia e vicepresidente nazionale di Federalberghi, commentando la scelta di Taormina come sede del prossimo G7. “I siciliani – afferma Torrisi – sapranno certamente dimostrare ancora una volta la loro grande capacità di accoglienza” aggiunge il numero uno degli albergatori siciliani, consapevole che si tratta di un appuntamento “utile al rilancio non solo di Taormina, ma dell’intero comprensorio” chiamato ad accogliere “una massa enorme di persone, tra staff dei capi di Stato e giornalisti”. Ecco perché secondo Torrisi gli investimenti in vista del G7 “dovranno necessariamente ricadere sull’intera Sicilia”.