Quale futuro si prospetta per l’Azienda Municipalizzata di Taormina adesso che anche Agostino Pappalardo, Comandante della Polizia Municipale ed attuale liquidatore dell’Asm, ha deciso di abbandonare l’incarico presso gli uffici di contrada Lumbi? E’ l’interrogativo destinato a tornare in primo piano sulla scena politica taorminese. Il gruppo politico d’opposizione “ProgettiAmo Taormina” chiede chiarezza e i consiglieri Pinuccio Composto, Alessandra Caltabiano, Liliana Tona e Nunzio Corvaia pongono un eloquente domanda ai vertici della casa municipale: “il liquidatore attuale si è liquidato, si liquiderà o lo liquideranno? Cosa c’è sotto…?”.
Così, dunque, “ProgettiAmo Taormina” sollecita delle risposte sul futuro dell’azienda che è in liquidazione dal settembre 2011. La decisione di questo allontanamento in vista è stata comunicata attraverso una nota che lo stesso Pappalardo ha inviato al sindaco Eligio Giardina la scorsa settimana, nella quale spiega i motivi per cui intende lasciare l’incarico in Asm ravvisando, secondo quanto previsto da un orientamento dell’Anac (Autorità Nazionale Anti-Corruzione), il rischio di un “conflitto di interesse” fra la carica di Comandante dei Vigili e gli altri incarichi che sta ricoprendo in questo momento presso il Comune, fra cui quello di liquidatore della municipalizzata.
Il presunto conflitto di interesse riguarderbbe anche gli altri incarichi, quali ad esempio le deleghe ai Servizio Sociali, al Personale, all’Anagrafe e alla Segnaletica, per questo motivo il sindaco ha subito provveduto alla revoca di tutte le deleghe affidate a Pappalardo che da questo momento torna ad essere soltanto Comandante della Polizia municipale. “Per quanto riguarda Asm”- continua il sindaco – “ho inviato, contestualmente, una lettera alla presidenza del Consiglio in cui invito il Civico consesso a determinarsi entro 30 giorni a decorrere da venerdì scorso, affinché venga revocato l’incarico a Pappalardo, altrimenti avocherò tutti i poteri in azienda sulla mia persona ed assumerò io la carica di commissario di Asm”.
Il futuro della municipalizzata rimane ancora incerto, anche se l’amministrazione sarebbe intenzionata a liquidare l’odierna azienda ed avviare una nuova multiservizi secondo la formula della società di capitali. La questione rimane aperta. Attualmente è certo solo l’abbandono al vertice di Pappalardo, ma nulla più si sa della municipalizzata sul destino si preannuncia un serrato dibattito presso Palazzo dei Giurati. E rimane anche inascoltata la richiesta di chiarezza avanzata dai lavoratori: “si è appreso a mezzo stampa che l’Amministrazione Comunale avrebbe intenzione di trasformare Asm in una società di capitale, senza per altro alcun cenno sulle modalità.
Da parecchio tempo, ormai, le innumerevoli richieste di convocazioni urgenti inoltrate agli organi in indirizzo, in cui si manifesta la necessità di risposte certe circa lo stato di liquidazione dell’Azienda che a tutt’oggi sono rimaste inevase”. “I lavoratori – lamentano i dipendenti di Asm – non sono stati in alcun modo coinvolti nei ragionamenti che di fatto interessano il futuro dell’Azienda e le prospettive dei lavoratori tutti”. I lavoratori, con le relative rappresentanze sindacali, “intendono essere parte attiva nella contrattazione e nelle decisioni finali che riguarderanno le sorti dell’Azienda, al fine di poter contribuire nei ragionamenti e nei fatti, piuttosto che essere incorporati in una nuova dimensione, che potrebbe non rivelarsi la soluzione migliore per Asm e suoi lavoratori”.