FURCI SICULO – Da quando sono state assaltate due famiglie, durante una convulsa notte dell’estate di due anni fa, il sindaco Sebastiano Foti ha promesso che presto avrebbe arricchito il paese di un servizio di videosorveglianza con telecamere posizionate nei punti nevralgici del paese. A distanza di tempo, la promessa è stata mantenuta. “Abbiamo dato incarico ad una ditta specializzata di sistemare otto telecamere a circuito chiuso lungo il territorio comunale – ha dichiarato il primo cittadino – per cui la prossima settimana il servizio entrerà in funzione. Saranno installate nelle località a maggior rischio, per meglio tutelare l’ambiente e la cittadinanza”. Il progetto della giunta Foti mira anche a colpire quanti abusivamente buttano l’eternit a ridosso dei cassonetti e soprattutto a identificare quei cittadini che provenienti da altri comuni continuano a scaricare rifiuti nei cassonetti di Furci, facendo così raddoppiare il volume raccolto dall’autocompattatore e quindi il pagamento in discarica. Ma la lotta è anche contro i vandali che danneggiano le fioriere e le aiuole, che scassinano l’ingresso della palestra coperta e chi di notte imbrattano il paese e praticano dei furti. Quattro telecamere saranno posizionate sul lungomare, di cui una in prossimità di piazza Largo Pizzolo, dove anni fa è avvenuta la rapina, altre telecamere verranno istallate all’entrata della Cavea comunale, in via S. Antonio a lato del Palasport, e nell’area artigianale dove spesso vengono abbandonate lastre di Eternit. Le telecamere saranno ad alta risoluzione e con gli infrarossi per la visione notturna. L’impianto verrà a costare circa quindicimila euro. Il controllo giornaliero sarà effettuato nella sala operativa del Comune sotto la diretta visione dei vigili urbani.