SANTA TERESA DI RIVA – I risultati dei primi due mesi di raccolta differenziata porta a porta hanno dato riscontri soddisfacenti, secondo quanto riferisce il gestore, tuttavia ci sono ancora disfunzioni ed un doppio ostruzionismo. Quello di taluni cittadini che non accettano il nuovo sistema e creano micro discariche abusive negli angoli meno frequentati. E c’è quello di alcuni operai, puntualmente denunciato dal sindaco Cateno De Luca. “Non hanno raccolto la spazzatura in alcune vie e rispondono male agli utenti. E’ intollerabile per cui ricorriamo ai correttivi. Su ogni mezzo è stato installato un sensore che traccia secondo per secondo tutto il tragitto che camion e operatori ecologici fanno. Ora sarà installato anche un sistema che leggerà la tipologia di immondizia che viene prelevata per ogni singola abitazione. Inoltre abbiamo provveduto all’acquisto ed alla installazioni di telecamere per beccare gli untori che stanno tentando di sporcare il nostro grande progetto di civiltà ambientale”.
Ma dietro l’angolo c’è una nuova stangata. Dopo il vertice di lunedì nel corso del quale sono stati apportati alcuni correttivi al sistema di raccolta porta a porta (e non solo) dulcis in fundo la ditta Antonino Onofaro che gestisce il servizio ha comunicato che vi sono differenze retributive tra gli operai transitati dall’Ato4 che non erano state quantificate nelle perizie per la base d’asta, ciò comporta un maggiore costo per cui la ditta si è riservata di quantificare con separata nota le maggiori somme che, quindi, passano a carico del Comune, ossia a carico dei cittadini. E ti pareva