SANTA TERESA DI RIVA – Lo stato di abbandono in cui versa l’area dell’ex scalo ferroviario al centro del paese non poteva non suscitare le proteste dei residenti e provocare una lettera di diffida dell’assessore all’ambiente Gianmarco Lombardo a Rete Ferroviaria Italiana “affinché provveda – si legge nella nota – a restituire le normali e salubri condizioni di igiene” all’area. Nei giorni scorsi c’erano state le segnalazioni dei residenti nei condomini che fiancheggiano l’area i quali avevano sottolineato le situazioni di igiene precaria e soprattutto il pericolo per la pubblica incolumità in quanto le sterpaglie avrebbero potuto essere facile esca per un incendio. L’assessore ha disposto un sopralluogo dell’ufficio tecnico che ha monitorato lo stato delle cose ed è quindi partita la lettera di diffida. L’area dello scalo merci attiguo alla stazione ferroviaria, grande quanto un campo di calcetto, è ormai dismessa da molti anni da Rfi, che solo saltuariamente e, comunque, in seguito alle proteste dei residenti, provvede alla bonifica. E’ accaduto negli anni passati, la storia si ripete nell’imminenza di questa estate.
L’area, essendo posta al centro del paese, potrebbe tornare utile come parcheggio, magari nella stagione estiva, quando al centro trovare uno stallo dove poter parcheggiare è come vincere alla riffa di San Pietro. C’era stata una richiesta del Comune in tal senso, ma Ferriovie ha declinato l’offerta. Invece potrebbe servire quantomeno a liberare dalle auto in sosta la stradina che dal corso Regina Magherita (Pozzo Lazzaro) porta alla stazione. Sempre occupata da auto in sosta, la carreggiata si riduce solo per il passaggio di una utilitaria: mezzi di soccorso e altri veicoli più “abbondanti” restano intrappolati. “Un’ambulanza o un semplice pullmino – ci segnalata un nostro lettore – avrebbe difficoltà a passare. Bisogna impedire il parcheggio anche con appositi dissuasori”. Prima di “vietare”, però, sarebbe utile insistere don Rfi affinchè cin presti l’area dell’ex scalo merci almeno per il periodo estivo. Automobilisti e pendolari ne sarebbero grati. Inoltre qualche residente sollecita la collocazione di cestini portarifiuti onde evitare che questi ultimi vengano scaraventati negli orti sottostanti.