Data la situazione economica problematica in cui l’Italia riversa ormai da anni, il denaro a disposizione delle famiglie è sempre meno. Ed è sempre meno accessibile, poiché con le leggi emanate negli ultimi tempi per evitare truffe e fenomeni di riciclaggio di denaro, la gestione del proprio denaro è diventata complicata: i prelievi hanno delle somme massime basse e spesso non sufficienti per i pagamenti che la popolazione deve effettuare. È per questo motivo che i prestiti personali sono sempre in aumento in tutta Italia, per i più disparati motivi.
I numeri
I prestiti personali nell’ultimo anno sono aumentati del 12% circa, con un importo medio richiesto di 11.000 euro e tassazioni prolungate a 48, a volte anche a 60 mesi. Da un lato ciò è un’avvisaglia positiva: se l’elargizione di prestiti è aumentata in modo tanto notevole ciò si deve ad una maggiore flessibilità di banche e società di credito verso i propri clienti, con un abbassamento generale dei requisiti necessari per il prestito. Inoltre, una maggiore richiesta di prestiti porta come conseguenza una maggiore compravendita da parte dei richiedenti, che in modo involontario vanno ad alimentare l’economia nazionale, ridando fiato all’industria. C’è, però un rovescio della medaglia. Per quanto una maggiore quantità di prestiti vada ad indicare una maggiore quantità di denaro in circolo, è anche vero che se la richiesta di finanziamenti è aumentata significa che il denaro a disposizione delle famiglie non è necessario per poter amministrare il proprio bilancio in modo sufficiente da poter affrontare le spese quotidiane.
Le fasce dei richiedenti
Le fasce dei richiedenti al prestito sono ben delineate e tracciano un profilo economico marcato di tutta la penisola italiana. Basti pensare che la maggior parte dei prestiti sono richiesti da giovani adulti e adulti, che con un 40% si attestano primi nella richiesta di prestiti in quanto a fasce d’età. Altra cosa da tenere in conto è quella che il boom del web ha di fatto facilitato l’accesso alle informazioni a tutti ed oltretutto continua ad aumentare il numero di persone che richiedono un prestito personale su internet. Questo succede probabilmente perché questa è la fascia d’età in cui la popolazione è più intenta ad avviare un’impresa, forte dell’esperienza maturata e della forma fisica ancora ottimale. Per quanto riguarda la classificazione geografica, la maggior parte dei prestiti viene elargita al Nord. Questo a dimostrazione del fatto che il Sud Italia è più restio ad investire rispetto al Nord Italia, e che probabilmente la percentuale di richiedenti che non mostrano i requisiti necessari per ottenere un prestito è maggiore al Sud rispetto al Nord, viste le differenze in quanto a situazione economica tra i due poli italici.
Sicilia: l’eccezione
Eccezione a questo dato la fa però la Sicilia, che da un anno a questa parte ha visto un incremento incessante della richiesta di prestiti, anche durante l’anno 2015 dove in tutta Italia si notava un decremento dei prestiti approvati dalle società di credito. Si parla, però, di prestiti personali nello specifico, al contrario di mutui e credito al consumo. Infatti, se tra le tante tipologie di finanziamento quello a prevalere è il prestito personale, un motivo deve esserci. La maggior parte del denaro elargito dalle banche ai richiedenti è destinata a fornire a questi ultimi una certa liquidità e non per acquistare un bene specifico. Al primo posto tra gli scopi di questi prestiti in Sicilia, infatti, troviamo proprio la liquidità, mentre solo in seguito risultano presenti prestiti per motivi più comuni come l’acquisto di un’auto o la ristrutturazione di un immobile. Tutto ciò va quindi a confermare la teoria sopra descritta, ovvero che per quanto una maggiore quantità di prestiti faccia bene all’economia è comunque sintomo di una mancanza di fondi nelle famiglie italiane. Dato molto interessante è anche la differenziazione di richiedenti tra uomini e donne: gli uomini sono in vantaggio schiacciante rispetto alle donne. Ciò è da attribuire probabilmente ai requisiti richiesti dalle banche che non riscontrano quelli a disposizione delle donne, che al Sud raramente posseggono un posto di lavoro stabile. Parlando un po’ di numeri, è la città di Agrigento ad avere il prestito personale medio più alto, con circa 13.000 euro, mentre la media più bassa è di Ragusa con 10.000 euro. In tutto il territorio siciliano, la media generale di prestiti personali si attesta sugli 11.500 euro.