“Il Meetup Taormina a Cinque Stelle, preoccupato dalle recenti notizie riguardanti la chiusura del pozzo d’estrazione principale di via Santa Filomena a Trappitello – si legge in una nota -, si chiede ancora una volta i motivi per cui a distanza di 2 mesi dall’incontro con il Genio civile e la nostra portavoce Valentina Zafarana, gli impegni presi non sono stati mantenuti. Non c’è stata l’ispezione tramite telecamere nei pozzi, come aveva assicurato l’assessore ai lavoratori pubblici, non una ricerca e mappatura nell’area circostante per individuare eventuali pozzi abusivi e fori di drenaggio non in regola, potenziali responsabili di infiltrazioni e contaminazione. Chi ci garantisce che il problema venga risolto con la sola tombatura del pozzo?”. “Chiediamo a gran voce, che l’Amministrazione Comunale trovi una soluzione per il bene della comunità taorminese – concludono i “grillini” -. Il tempo delle chiacchiere deve finire, i cittadini hanno bisogno che dai rubinetti di casa esca sempre acqua potabile, limpida e biologicamente pura”.
I Cinque Stelle vogliono chiarezza e in questa precisa ottica, d’altronde, il 6 aprile scorso si svolse il sopralluogo ai pozzi di contrada Santa Filomena, voluto allora dalla portavoce del M5S all’Ars, l’on. Zafarana, alla presenza in quella circostanza dei rappresentanti del Genio Civile di Messina. Un’azione ispettiva, quella di due mesi fa, che pare aver dato una scossa alla vicenda in queste ore. L’esperto del sindaco, l’in. Agostino Sascaro, ha trasmesso una nota ad Asm nella quale evidenzia la situazione del vecchio pozzo con camicia in metallo realizzato nel 1985.
“Preso atto – ha scritto Sascaro in oggetto ai disservizi dell’impianto di contrada Santa Filomena – del ripetersi della nota fenomenologia inquinante, di cui il vecchio pozzo trivellato è certamente una delle probabili, conclamate cause, cosi come chiaramente indicato nelle ipotesi conclusive della nostra relazione di consulenza trasmessa ad Asm dal sindaco di Taormina, onde evitare gravi ed imprevedibili danni alla popolazione, è opportuno è consigliabile che Asm provveda all’immediata sospensione di ogni e qualsiasi attività estrattiva del suddetto pozzo, smontaggio della colonna premente e relativa pompa di estrazione, provvedendo ad un immediato e continuo monitoraggio delle acque attinte dal pozzo gemello”. Asm ha preso atto della nota di Sascaro ed il commissario liquidatore dell’azienda municipalizzata ha così disposto con apposita determina la chiusura del vecchio pozzo.
A Trappitello, almeno per il momento, rimarrà in attività soltanto il pozzo gemello realizzato quattro anni fa, in attesa di una decisione su cosa intenderà fare il Comune. La soluzione sarà forse l’individuazione a monte dell’acquedotto di una zona dove approntare un altro pozzo? E’ un’ipotesi che, a detta di tanti, potrebbe presto diventare realtà, in una vicenda nella quale rimane tuttavia un unico grande interrogativo irrisolto: qual’è la vera causa dell’inquinamento alla falda acquifera di contrada Santa Filomena?