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“Arte botanica a Taormina”, dall’11 al 19 giugno nella perla gli acquerelli della pittrice botanica Maria Rita Stirpe

TAORMINA – Palazzo Duchi di Santo Stefano, dal 11 al 19 Giugno, si trasforma in un meraviglioso orto botanico grazie agli acquerelli della pittrice Maria Rita Stirpe. La mostra “Arte Botanica a Taormina” sarà inaugurata sabato mattina alle ore 11.30 e per l’occasione l’Associazione Culturale Hortus Artis e Traormina Forum, in collaborazione con la Fondazione Mazzullo, presentano il corso di acquerello botanico “Fiori di Sicilia”, per la prima volta a Taormina.

Le lezioni tenute dalla pittrice, una delle più apprezzate nel panorama dell’arte botanica italiana, avranno luogo dal 14 al 18 Giugno, dalle 9.30 alle 14.00, nel giardino o presso una delle sale del palazzo che è sede della Fondazione Mazzullo Un occasione unica per immergersi nell’universo vegetale che ha affascinato gli uomini sin dall’antichità, quando la nascente scienza botanica necessitava di un accurata e attendibile raffigurazione scientifica delle piante.

Per il riconoscimento delle varie specie dovevano essere ben visibili i caratteri morfologici, nacquero così gli erbari (Hortus siccus) e gli erbari figurati (Hortus pictus). Ebbe inizio un forte legame tra arte e scienza, ancora oggi attuale e ben testimoniato dagli acquerelli della Stirpe, nei quali le tonalità evanescenti dei colori stesi su carta si fondono con i rigidi schemi di classificazione botanica. La fusione è perfetta e raggiunge livelli elevatissimi.

L’artista non si limita a una rappresentazione fedele e scientifica della flora ma rende piante e fiori “vivi”, caricandoli di tutta la loro misteriosa bellezza. Nature morte che parlano il linguaggio della bellezza, di cui la natura è portatrice assoluta. Un viaggio alla scoperta del mondo vegetale, un appuntamento da non perdere per chiunque si troverà a Taormina nei prossimi giorni. Un invito a conoscere la natura da un punto di vista diverso da quello da cui siamo soliti guardare, un modo per riscoprirne non solo la bellezza, ma soprattutto l’importanza in un mondo ormai concentrato su interessi troppo diversi da quelli del rispetto dell’ambiente.

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