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venerdì, Novembre 22, 2024
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S. Teresa, cassonetti stracolmi di spazzatura…in attesa della raccolta differenziata

Come dicono i romantici “è giunta l’alba di un nuovo giorno”. Ma la domenica appena trascorsa ha lasciato un’ immagine non proprio splendente. I cittadini di Santa Teresa, affacciandosi dai loro balconi, hanno visto i cassonetti stracolmi di spazzatura. Delizia per gli occhi e profumo di zagara per le strade della cittadina jonica.

In queste settimane, considerate “di transito”, si è dibattuto molto sul tema della raccolta differenziata, della solerzia degli addetti alla raccolta o della distribuzione dei bidoncini colorati. Si è teorizzato anche della nascita di un nuova tipologia di utente turistico, il turista della spazzatura, che da un paese si sposta ad un altro, col solo scopo di buttare la spazzatura. Ma il tema principale, di cui forse pochi hanno parlato, è l’educazione, inteso nel vero senso della parola, e che indica l’educare le persone, di qualsiasi età, ad imparare un nuovo modo di vivere, o meglio, un nuovo modo di convivere.

La raccolta differenziata ci aiuterà a risparmiare, ed ad amare di più il nostro territorio. E’ di sicuro un passo avanti, difficile per quanto mai, e dovremo tutti abituarci a distinguere la plastica dalla carta, l’umido dal secco. Sono regole nuove, ma che comunque sono nuove solo per noi, perché, a dirla tutta, non stiamo mica scoprendo l’acqua calda. E quindi diremo basta con i cassonetti e la spazzatura indistinta. Ma la sfida si inasprirà ancor di più con l’arrivo della stagione turistica, che porterà nella nostra riviera individui più o meno “educati”.

Ma dovremo essere noi a dare il buon esempio, e a richiamare gli indisciplinati, perché è bello andare al mare, godersi le vacanze, e sarebbe più che giusto rispettare il luogo che ci ospita. Sarà essenziale il controllo e la vigilanza sul comportamento degli utenti, e a parer nostro bisognerebbe punire i cattivi tanto quanto, ma soprattutto premiare i buoni. Ma sappiamo già in anticipo che sarà cosa ardua, perché in fondo, diciamoci la verità, la legge “non è mai uguale per tutti”.

E allora speriamo che sia stato l’ultimo giorno di indisciplinatezza, perché da domani si cambia musica, e non è detto che l’esperimento vada a buon fine, ma per lo meno, per noi sognatori, sarà bello… finchè dura!!

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