SANTA TERESA DI RIVA – Gal Peloritani, la ribellione dei sindaci contro lo strapotere di De Luca. Altro che “destabilizzazione”: dal Gal Peloritani è in atto un vero e proprio “esodo” di quei comuni che non condividono la politica egemone del presidente onorario Cateno De Luca e del presidente Giuseppe Lombardo. Giovedì avevamo pubblicato la lettera di De Luca e Lombardo inviata all’assessore regionale all’Agricoltura con la quale si denunciavano manovre per destabilizzare il Gal Peloritani a vantaggio del costituendo Gal Taormina Ionio Alcantara e di altri Gal che stanno nascendo nella tirrenica. Oggi arriva la risposta, nero su bianco, di alcuni sindaci già facenti parte del Gal Peloritani che hanno promosso e sottoscritto un protocollo d’intenti per il costituendo “Gal Taormina Ionio Alcantara”, in cui intendono emigrare dopo l’esperienza nel Gal Peloritani.
Secondo quanto scrivono oggi i sindaci dei comuni ribelli, (Taormina, Limina, Furci, Roccalumera), molti comuni originariamente ricompresi nella compagine Gal Peloritani hanno di fatto deciso di revocare la loro partecipazione al costituendo Gal o passando ad altri organismi. “Gran parte delle amministrazioni della zona tirrenica hanno rescisso il rapporto col Gal Peloritani costituendo due nuovi partenariati, Gal Tirrenico – Mare Monti e Borghi (Fondachelli, Furnarti, Mazzarà, Novara, Castroreale, Terme Vigliatore, Rodì Milici) con capofila Barcellona e Gal Tirreno Isole Eolie (Pace del Mela, Santa Lucia del Mela, Gualtieri Sicaminò, San Pier Niceto, Condò) con capofila Milazzo. Altri comuni dell’area tirrenica (Rometta, Venetico, Saponara, Monforte, Villafranca) sono in procinto di lasciare il Gal Peloritani e aderire ad altre aggregazioni. Molti comuni dell’Alcantara sono già da tempo o recentemente confluiti in altre organizzazioni (Motta Camastra, Gaggi, Graniti)” scrivono i sindaci.
Per fronteggiare tutto questo esodo, secondo i sindaci Eligio Giardina, Marcello Bartolotta, Salvatore Foti e Gaetano Argiroffi, che si autodefiniscono “ribelli”, sarebbe stato necessario coinvolgere un partenariato privato che avrebbe mitigato l’impoverimento della parte pubblica. In una recente riunione tenutasi a Santa Teresa di Riva e promossa dal sindaco Cateno De Luca è stato chiesto di rimodulare lo statuto del Gal Peloritani alla luce delle profonde modifiche territoriali dovute alla rescissione di molti comuni; coinvolgere il comune di Giardini e quelli dell Valle dell’Alcantara; dare maggiore visibilità al comprensorio turistico Taormina – Giardini. Nessuna di queste richieste è stata accolta, e la deduzione era stata conseguente puntando a nuove strategie politiche.
Stando a quanto affermato dai sindaci “ribelli”, su 23 comuni della fascia jonica del Gal Peloritani, ben 16 hanno già sottoscritto il protocolli d’intenti con il Gal Taormina Ionio Alcantara. I capi d’accusa che vengono mossi a De Luca e Lombardo sono quelli di avere accentrato il potere in poche mani, senza trasparenza e compartecipazione”. Annota il sindaco di Limina, Marcello Bartolotta. Frattura insanabile, quindi.