Gli attivisti del Meetup Taormina hanno inviato tramite posta Pec al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale la comunicazione per la riapertura della riapertura dei termini riguardante le aziende o i privati che denunciano la presenza di Amianto in manufatti o edifici di loro proprietà.
Lo rende noto il Movimento Cinque Stelle di Taormina. La comunicazione è stata inviata a Palazzo dei Giurati il 26 maggio scorso.
“Questa iniziativa – spiegano i grillini – è stata possibile grazie al lavoro fatto in questi anni è deliberato con successo dall’ARS, il disegno di legge presentato dalla deputata Valentina Palmieri e da Angela Foti. Il Meetup Taormina a Cinque Stelle, chiede che il Comune di Taormina si faccia parte attiva e soprattutto pubblichi sul sito istituzionale tutti i termini ed i documenti necessari per mettere nelle migliori condizioni l’utente che intende avvalersi dei benefici di legge”.
La legge regionale n.10 del 2014 rubricata come “Norme per la tutela della Salute e del territorio dai rischi dell’amianto – si legge nella missiva -, la cui precipua finalità è la salvaguardia della salute dei cittadini dai rischi derivanti dall’esposizione all’amianto, in attuazione degli obiettivi del Piano nazionale Amianto 2013 e del Piano Sanitario regionale prevede precisi adempimenti in capo ai Comuni, da eseguire nei modi e termini di legge di cui all’articolo 4, comma 1, lett.B, ai fini della redazione del “Piano comunale amianto” e per dare concreta attuazione territoriale di tutte le misure previste dalla vigente normativa, per prevenire o eliminare ogni rischio di contaminazione da amianto; per agevolare il censimento e la ottemperanza da parte di tutti i soggetti pubblici e privati, proprietari di siti, edifici, impianti, mezzi di trasporto, manufatti e materiali con presenza di amianto e di tutti gli altri soggetti previsti dall’articolo 5, comma 4 e 5, dell’obbligo di darne comunicazione all’Arpa territorialmente competente, il successivo comma 7 prevede che “ogni Comune può inviare a famiglie ed imprese aventi sede legale nel proprio territorio un apposito modulo da restituire debitamente compilato, entro 30 giorni, all’ente locale il quale è tenuto a segnalare all’Arpa territorialmente competente tutti i dati rilevati circa la presenza di amianto nel proprio territorio.
Il modulo relativo deve essere conforme a quello standard vigente secondo la normativa di settore e deve essere reso disponibile nel sito web del Comune anche ai fini della comunicazione dei dati che famiglie ed imprese potranno inviare on line all’indirizzo di posta elettronica certificata dell’ente locale”.
“Si chiede ai sindaci – conclude il M5S – che pongano in essere tutte le azioni necessarie al fine di rendere disponibile, nel sito web del Comune di Taormina, l’apposito modulo standard vigente secondo la normativa di settore (schede di auto notifica Arpa), così come previsto dalla legge n.10 del 2014, e che diano inoltre adeguata pubblicità agli obblighi della legge n.10 del 2014, secondo le modalità previste dalla legge stessa e le tempistiche da seguire, considerata la proroga in atto, anche attraverso l’invio di una lettera informativa destinata alle famiglie ed alle imprese residenti nel Comune di Taormina e ciò al fine di accelerare ed agevolare il censimento dell’amianto nel territorio comunale di Taormina”.
