Il presidente regionale di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna, denuncia l’uso inadeguato del Teatro Antico di Taormina “trasformato in arena per concerti”. La denuncia, fatta nei giorni scorsi, riporta in auge un tema importante: la salvaguardia e il corretto uso del sito culturale più visitato dell’isola.
“Nessuno si preoccupa della fragilità del monumento, uno dei più delicati e precari, già sotto pressione per l’usura causata dagli eccessivi flussi antropici legati alla semplice fruizione. E’ da anni che ne denunciamo i problemi e i pericoli”, – dichiara Zanna che continua -“ è da anni che chiediamo un suo uso corretto, che dovrebbe prevedere l’organizzazione di eventi consoni al sito culturale. Nulla è stato fatto. Al contrario, il cartellone di concerti e manifestazioni è cresciuto a dismisura.”
Il massimo esponente regionale di Legambiente chiede perché non venga applicato il Protocollo di Conservazione e delle Linee guide per un uso corretto del Teatro Antico, già redatto da 15 anni, o ancora, perché non sono adottate le regole opportunamente stabilite dalla Soprintendenza di Siracusa per il teatro della città aretusa. Un invito alla riflessione, dunque, nei confronti del monumento simbolo della città, che mal sopporta le fortissime vibrazioni dovute agli impianti di amplificazione, le cui sollecitazioni a lungo termine possono causare danni alle strutture antiche della cavea, o peggiorare quelli già esistenti.
Per questo il monito del presidente Zanna andrebbe ascoltato e andrebbe soprattutto rimodulata la destinazione d’uso di un sito conosciuto in tutto il mondo e che fa registrare 600 mila visitatori ogni anno. D’altronde, l’articolo 10 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio parla chiaro a riguardo: ”I beni culturali non possono essere […] adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione”.
Peccato che esso sia spesso un Codice dimenticato. Va ricordato che già negli anni scorsi Legambiente ha inserito il Teatro Antico di Taormina nella black list di dieci monumenti siciliani per i quali è stata proposta una campagna di sensibilizzazione dal titolo “Sos Heritage di Salvalarte Sicilia”. In quella occasione, nel 2011 come adesso, gli ambientalisti hanno lamentato “la pressione antropica” e l’eccessivo numero di spettacoli che “con le strutture provvisorie e gli eccessivi livelli delle amplificazioni, aggravano i numerosi degradi causati da errati interventi di restauro più accentuati nel portico superiore e nella galleria inferiore”.