Il più deluso tra i suoi detrattori è proprio lui, Melo Nasser, che questa mattina di buon’ora aveva lasciato santa teresa di riva per raggiungere il tribunale di Messina dove era fissata una udienza del processo a Cateno De Luca per i fatti di Fiumedinisi. Era convinto che oggi ci sarebbe stata la sentenza (di condanna, ovviamente, a sentire lui) invece il rinvio al 18 luglio lo ha lasciato deluso.
Stamattina ai suoi fans non ha fatto mancare la telecronaca telefonica. “E’ arrivato Taormina”, “De Luca non c’è”, “E’ arrivato De Luca” e tanti altri messassi concitati che non è stato possibile decifrare.
Alla fine l’ultimo messaggio. “E’ stato rinviato al 18 luglio DEFINITIVAMENTE”.
Certo che uno così De Luca non se lo sarebbe nemmeno sognato. Lo segue come un’ombra, tanvolta invadente, dal 2012 quando De Lucaannunciò la candidatura a S.Teresa. Non si perde un comizio, una manifestazione pubblica, una apparizione tv. Ma non per affetto o simpatia. Tutt’altro.
E De Luca? Lo sopporta, ogni tanto chiama i vigili, qualcun’altra lo insulta (mai lo fa, non è nelle sue corde). Però sono come il cacio sui maccheroni, il completamento di una pietanza che non delude mai.