ROCCALUMERA – Si è concluso con due giorni di attività sportive e culturali il progetto” Orienteering” per gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Roccalumera, sezione secondaria di Furci siculo, diretto dalla professoressa Sauastita Guta.
Il progetto aveva preso inizio con la formazione dei docenti a cura della Federazione Italiana Orienteering tenutosi con due incontri presso l’Istituto Commerciale di Milazzo, con la partecipazione del prof. Nino Prestipino, referente del progetto per l’IC Roccalumera.
Le attività di preparazione agli incontri agonistici ha preso subito il via, trovando l’adesione degli alunni della classe prima e seconda sez. B della secondaria di Furci Siculo, che hanno gareggiato il 17 febbraio a Taormina con le squadre di Linguaglossa, Zafferana etnea, Geraci e altre scuole della città di Catania e il 29 aprile a Milazzo con le squadre di Barcellona e Milazzo. .
La conclusione del percorso sportivo ha avuto luogo il 21 maggio nel centro storico di Geraci, in occasione della manifestazione finale regionale dei giochi di “Orienteering” insieme agli IC di Petralia, Geraci e Gangi.
A partire dalla gara di Milazzo, alla squadra dei piccoli sportivi si è affiancato un gruppo di alunne ed alunni della classe seconda e terza sez. A e B, che hanno dato vita a Estemporanee di grafica, animate dal prof. Licinio Fazio.
Così, nella cornice di alcuni tra i più bei centri storici e turistici della Sicilia, gli alunni, guidati dai docenti Prestipino, Patti e Fazio, hanno potuto dar prova ad un tempo delle loro capacità di lettura delle mappe, di applicazione e orientamento reale, oltreché di riflessione, analisi e sintesi, prontezza di risposta e velocità di azione ed hanno potuto esprimere anche , in momenti meno concitati , le loro capacità artistiche, ritraendo scorci ed elementi architettonici caratteristici rilevati nel ricco panorama dei centri visitati, alcuni tra i meglio conservati borghi d’Italia, pregevoli per le antiche Chiese ed i preziosi portali di palazzi nobiliari e caratteristici per le fughe di tetti e l’immensità del paesaggio di sfondo.
Non sono mancati i momenti di divertimento a contatto con l’ambiente naturale trascorsi al Parco – Avventura delle Madonie dove ragazze e ragazzi non hanno risparmiato energie cimentandosi, con la guida degli istruttori, nei percorsi acrobatici a sette metri di altezza tra le fronde degli alberi secolari mostrando di saper affrontare le difficoltà con prudenza, risolutezza e coraggio.
Bilancio, quindi, positivo per un progetto pensato in direzione di un modo di fare scuola nuovo, dinamico e ricco di situazioni reali di apprendimento per formare alunni sempre più aperti, versatili e propositivi.