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Il cantiere deve essere chiuso: E’ guerra tra il comune di Roccalumera e la ditta Fin Consorzio che sta sistemando la rete del gas metano.

ROCCALUMERA – Tra il Comune e la ditta Fin Consorzio si sta arrivando alla carta bollata. Perché tra l’impresa romana che gestione la posa dei tubi del gas metano e l’amministrazione del sindaco Gaetano Argiroffi sono sorte delle controversie, tanto che è stato dato mandato all’avv. Giuseppe Marisca di “attivare le procedure di mediazione giudiziaria ed eventuale ricorso contro la società Fin Consorzio”.  Anche perchè la controversia sorta non è di facile mediazione, visto che l’avv. Fabio Lo Presti, per conto della società romana, ha diffidato il Comune di attuare qualsiasi iniziativa contro la società.  Vediamo perché si è arrivati a questo scontro. L’11 luglio del 2014 il comune di Roccalumera concede alla Fin Consorzio dei lotti artigianali per impiantare il corposo cantiere dei lavori di metanizzazione del bacino “Sicilia Jonico” per la durata di dodici mesi.  Con lo stesso accordo veniva pattuito , a titolo di controprestazione,  il rifacimento del manto stradale dell’intero lungomare, in luogo del rifacimento di una sola corsia. A dicembre dello scorso anno, e sono trascorsi un anno e cinque mesi, la Fin Consorzio non è riuscita ad ultimare i lavori, per cui i cantieri  sono rimasti sempre aperti. Il primo marzo di quest’anno, dopo un anno e otto mesi, il sindaco Gaetano Argiroffi, l’assessore Elio Cisca  e il capo dell’ufficio tecnico arch. Pino della Scalla, in rappresentanza dell’Ente, hanno incontrato il geom. Santo Milazzo della ditta  che sta eseguendo i lavori per il gas metano, al fine di concordare i termini della proroga e nello stesso tempo pattuire il corrispettivo economico. Apriti cielo. La Fin Consorzio non intenderebbe pagare, né lasciare il cantiere, tanto che  l’avv. Fabio Lo Prestia, con una nota acquisita al protocollo del Comune il 2 maggio scorso diffida l’amministrazione Argiroffi dall’intraprendere ogni iniziativa volta allo sgombero dalle aree occupate dai mezzi della società Fin Consorzio. Da qui il conferimento dell’incarico ad un legale al fine di ottenere il regolare indennizzo o, in mancanza,  lo sgombero delle aree. Per i lavori che la Fin Consorzio ha fatto a Roccalumera e nei comuni viciniori ha usufruito a titolo gratuito, salvo il rifacimento del manto stradale sul lungomare, dei lotti artigianali di contrada Piana contraddistinti dai numeri 13, 14, 15, 16 e 17. 

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