MISSERIO (S.Teresa di Riva) – Una tradizione lunga 126 anni che si perpetua ormai dal 1890 con partenza da Misserio, nell’ultima decade di maggio. L’ultra secolare pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Tindari che, nella borgata rurale di Santa Teresa di Riva, si ripete puntualmente ogni anno partendo dalla chiesa parrocchiale di San Vito e, attraverso le antiche mulattiere e trazzere dei monti Peloritani, si conclude ai piedi della Madonna Nera con canti e preghiere.
La carovana dei numerosi fedeli, preceduta dallo Stendardo, e guidata dal decano dei pellegrini, dopo aver attraversato l’antico borgo rurale e ricevuta la benedizione davanti all’Icona della Madonna del Tindari, s’inerpica, a calar della sera, nei boschi della valle del Savoca, per raggiungere la contrada “Grotta Campana” dove avviene il pernottamento e, nello stesso tempo, il congiungimento con i pellegrini provenienti dalla vicina frazione furcese di Artale.
Per alcuni il “viaggio” si ripete da diversi decenni, mentre per altri è il primo intriso di fede, emozioni e spirito d’avventura.
“Quest’anno il pellegrinaggio alla Madonna del Tindari – esplicita il parroco di Misserio, don Carmelo Mantarro – ha una importanza particolare perché coincide con l’anno Giubilare della Misericordia di Dio, che offre ai credenti la possibilità di liberarsi dei debiti contratti con Lui e con i fratelli a causa dei peccati”. Dopo la partenza di giovedì pomeriggio, da Misserio, i pellegrini, la giornata di sabato con l’arrivo al Santuario e l’attraversamento della Porta Santa per lucrare l’Indulgenza Plenaria, la dedicano alle varie funzioni religiose e al tradizionale rosario, in dialetto, in onore della Madonna Nera. Il ritorno, a Misserio, è previsto per il pomeriggio di domenica 29 maggio, alle ore 17.00, con la sosta nell’Icona di contrada Mondello (dedicata alla Madonna del Tindari), dove ad attendere la carovana di devoti ci saranno i familiari ed i paesani che, si uniranno agli stanchi e felici pellegrini provenienti dal lontano Santuario di Patti, nella zona tirrenica. Alle ore 18.00 sarà celebrata una Messa di ringraziamento e, subito dopo, il tradizionale ed ultra secolare pellegrinaggio si concluderà con la benedizione di don Carmelo Mantarro, nella chiesa parrocchiale di San Vito.
Il pellegrinaggio alla Madonna del Tindari, è una tradizione religiosa molto diffusa non solo a Misserio, ma in tutta la zona jonica, soprattutto nelle Valli d’Agrò, del Savoca e degli Ulivi, dove, ogni anno, in questo periodo della tarda primavera, centinaia di fedeli s’incamminano dai paesi di questo vasto comprensorio, per raggiungere, a piedi, il Santuario di Patti. Forte di questa devozione e di un numero sempre maggiore di pellegrini i parroci di Mandanici, Pagliara, Misserio e della Madonna del Carmelo di S. Teresa di Riva hanno manifestato la volontà di costituire un’associazione. “Ancora – continua padre Mantarro – non c’è nulla di concreto, stiamo valutando pure se è possibile costituire un’associazione interparrocchiale oppure istituire in ciascuna Chiesa un movimento. L’ideale sarebbe costituire “un’ associazione della Madonna del Tindari” ed avere nel Comitato organizzativo persone anche di altre comunità perché la parola di Dio unisce e non separa”. Spesso non è così.