E’ iniziato a Furci Siculo un nuovo turismo quello dei rifiuti. Con l’inizio della raccolta differenziata porta a porta a S. Teresa il volume della spazzatura furcese è notevolmente aumentato, soprattutto nei cassonetti di “frontiera”, quelli che si trovano a ridosso dei confini comunali in particolari quelli collocati nello spazio antistate la cavea.
Adesso l’amministrazione comunale è costretta a combattere la “minaccia” dei rifiuti. Non bastano più i passaggi di ritiro programmati dall’Ato e, soprattutto i sacchetti, che non trovano posto nei cassonetti già pieni, vengono abbandonati a ridosso degli stessi, dando vita ad un’immagine non certamente decorosa del paese. A ciò si deve aggiungere l’aggravio di spesa fatturato indebitamente ai furcesi che devono pagare lo smaltimenti di rifiuti prodotti da altri. Il primo cittadino e tutta l’amministrazione comunale sono pronti a combattere questo fenomeno che deve essere fermato – ci fanno sapere – il prima possibile.
Già nei prossimi giorni dovrebbero essere intensificati i controlli da parte degli agenti di polizia locale, anche in borghese, pronti a sanzionare i furbetti. Dunque tempi duri per i “pendolari” della spazzatura. Per porre fine alla “violazione” territoriale del deposito di rifiuti in diverse zone dove stazionano i cassonetti, il gruppo di vigilanza sarà ampliato sia in orario diurno che serale, con l’obiettivo di individuare coloro che risiedono in un comune limitrofo e gettano i rifiuti sul territorio di Furci.
Con l’arrivo della stagione calda la spazzatura depositata sin dal mattino emana cattivi odori e perdita di liquami e questo certamente non è un bel bigliettino da visita per i turisti