Un S. Alessio tutto cuore si salva: ai tiri di rigore batte il Cara Mineo, a Biancavilla, per 7– 6. Una partita infinita dalle mille emozioni decisa dagli undici metri. I tempi regolamentari erano finiti 2 – 2, poi nessuna delle due squadre è riuscita ad avere la meglio nei tempi supplementari. Quindi sono stati necessari i rigori per far esplodere la gioia della formazione del presidente Nipo. Da qui la festa negli spogliatoi. Il Cara Mineo ha lottato fino alla fine, ma poi si è dovuto arrendere ad un S. Alessio implacabile dal dischetto. Una vittoria che permette a Cicala e compagni di conservare la prima categoria, conquistata l’anno scorso dopo una stagione esaltante. La partita era iniziata bene per gli alessesi andati a segno con Ciccio Maimone, poi hanno subito prima la rete del pareggio e poi quella del sorpasso.
Nel secondo tempo arriva il gol di Sturiale che rimette tutto in discussione. Un gol pesante, di quelli che lasciano il segno. Sul 2 – 2 i ragazzi di mister Mancuso falliscono tre ghiotte occasioni. Il Cara Mineo prova a replicare, ma la difesa alessese chiude tutti i reparti. Al 90’ il risultato è sul 2 – 2 che con cambia nemmeno nei tempi supplementari. Per decretare la vincente della finale play-out è stato necessario andare ad oltranza nella serie di calci di rigore. Parte male il S. Alessio, Nino Costa si fa parare il tiro da Ousman. Poi Crisafulli, Cicala e Zanino sono perfetti. Nel frattempo il Cara Mineo sbaglia due calci di rigore. Il quinto rigore di Sturiale è fuori. Si va ad oltranza. Vergani realizza. Lo imita Musah. Poi calcia magistralmente il giovanissimo Ciccio Maimone.
Ci pensa Shouanwe a liberare l’urlo di gioia del S. Alessio. “Siamo felici – esordisce Mancuso – per aver conquistato la salvezza. E’ stata dura, ma alla fine il risultato ci premia per aver giocato una gara con tanta grinta e determinazione. I ragazzi sono stati bravi a recuperare lo svantaggio e poi nei calci di rigore nonostante la posta in palio sono rimasti abbastanza lucidi”.