Le grane per il Ccr del comune non finiscono con il conflitto con l’Ato4 che ha intimato al Comune di Santa Teresa, fino a quando resterà socio, di continuare ad utilizzare il Ccr di Furci. Il Comune ha replicato che utilizzerà Furci fino a quando non saranno completate le procedure di fuoriuscita dalla società Aro. Ma le grane per il comune non finiscono qui. Difatti i dipendenti del comune di categoria B interpellati per avere la loro disponibilità a trasferirsi in servizio presso il Ccr nell’area artigianale hanno risposto picche. Nessuno è disponibile. La reazione del sindaco è stata pacata: ha dato mandato all’ufficio del personale di individuare i soggetti da trasferire, provocando la reazione degli interessi che – dice il sindaco nel solito post su face book – hanno minacciato cause di lavoro e certificati medici. “Mi sono stancato di finti malati e di certificati medici compiacenti” ogni documento, ogni carta sarà passata al vaglio nelle sedi opportune. Per prevedere un nuovo contenzioso dipendenti – comune non c’è bisogno della palla di vetro. Forse visto che servono sei dipendenti, si potrebbero fare dei turni tra tutti i dipendenti di categoria B, evitando liste di proscrizione. Nevvero, signor sindaco?
Intanto il Ccr comunale, dopo le migliaia di euro spesi, resta chiuso. E alimenta le polemiche per essere stato realizzato su un’area destinata a parcheggio al servizio del Polo Artigianale Valdagrò.