Santa Teresa di Riva: il chitarrista Massimo Luca grande protagonista al Teatro Val d’Agrò

Chi non c’era non può capire. I brividi corsi lungo la schiena e le emozioni di un tuffo negli anni ’70, questa l’atmosfera che si è creata durante le due ore e passa del concerto di Massimo Luca, storico chitarrista di Lucio Battisti, tenutosi al Teatro Val d’Agrò di Santa Teresa di Riva nel giorno della Festa della Mamma del 2016. Riproposti da Luca e la sua band (Pippo D’Andrea alla batteria, Rosita Morabito alle tastiere, Francesca D’Andrea vocalist, Dino Turchi al basso e Bruno Ruello alla chitarra elettrica) i più grandi successi di Lucio Battisti, di cui egli, appena ventunenne, ne divenne fidatissimo chitarrista sia durante le registrazioni ma anche accompagnandolo nei concerti e nelle serate importanti, fra cui memorabile quella televisiva in cui in diretta dal Teatro 10 in Roma fece da supporto al duetto Mina-Battisti (1972). Il pubblico presente ha cantato, ha battuto le mani a tempo, ha dialogato con l’artista creando un particolare feeling sia coi musicisti che all’interno della platea stessa: d’altronde la bellezza di un concerto, di uno spettacolo teatrale o di un film al cinema sta nel poter condividere le stesse emozioni contemporaneamente con altre persone. Una full immersion nell’immensa discografia di Battisti: nel vortice della sequenza degli accordi Luca ha divagato – come certi grandi poeti si possono permettere di fare – concedendosi licenze musicali che lo hanno condotto a passare da Battisti ai Gipsy Kings o talvolta ai Beatles o ai Procol Harum, per poi sulla scia di accordi similari tornare a Lucio deliziando gli astanti dai più anziani agli adolescenti. Proposto un omaggio a Mina (“Insieme”) di cui, al pari di altri grandi cantanti e cantautori dell’epoca, fu chitarrista acustico molto richiesto e impiegato. Un commosso ricordo lo ha riservato anche all’amico Riki Maiocchi che portò al successo il brano “Uno in Più” di Battisti-Mogol, deceduto nel 2004. Dicevamo delle più grandi hit del cantautore romano (Emozioni, Fiori Rosa Fiori di Pesco, Un’Avventura, Non è Francesca e moltissime altre) che hanno condotto alla canzone finale, a grande richiesta delle quasi duecento persone che gremivano il teatro, una lunghissima “Acqua Azzurra, Acqua Chiara”. Alla fine tutti contenti, dai musicisti al pubblico intervenuto, da Cettina Sciacca presidente dei Sikilia che hanno fatto rivivere il teatro santateresino a quanti hanno collaborato per la riuscita di “Tributo a Battisti”, una serata indimenticabile.