SANTA TERESA DI RIVA – Il Ccr di Catalmo è abusivo?
Nemmeno il tempo di gioire per “l’inaugurazione” del primo Centro Comunale Raccolta (Ccr) di Santa Teresa di Riva, il primo della Riviera Jonica, che arriva una tegola di quelle che tolgono il fiato. Il Ccr di Catalmo è stato realizzato su un’area vincolata a parcheggio all’interno del Polo Artigianale della Valdagrò. L’area era stata ceduta al comune dai lottizzanti, assieme a quella di fronte, destinata a verde, ed inserita nel piano di lottizzazione della società costruttrice che il consiglio comunale aveva approvato nella riunione del 2 agosto 2007. Non ci sono dubbi, purtroppo, perché è tutto nero su bianco nelle carte dell’archivio dell’ufficio tecnico. Come è stata possibile questa nuova gaffe autorizzando quest’opera pubblica?
Il consiglio comunale di recente non ha esaminato alcuna proposta di variante urbanistica per quest’area, ammesso che si possa trasformareun parcheggio in un deposito di spazzatura.
Naturalmente i primi a muoversi per chiedere spiegazioni sono i titolari della lottizzazione e proprietari di alcuni lotti che ancora non sono stati venduti, sui 19 di varie superfici realizzati, gli ingegneri Arcovito di Messina. Privare del parcheggio il Polo Artigianale per loro significa danno patrimoniale ma dal comune ribattono che l’area è nella loro disponibilità e ne fanno quel che vogliono.
Il Ccr di Catalmo è abusivo per un errore dell’ufficio tecnico?
