PAGLIARA – Dopo anni di silenzio, a breve inizieranno i lavori di manutenzione straordinaria del campo di calcio. Con apposito provvedimento amministrativo la giunta municipale ha assegnato al responsabile dell’area tecnica Antonino Famulari, la somma di 10 mila per il rifacimento del solaio di copertura degli spogliatoi, previa rimozione di quella esistente e per la sostituzione degli infissi esterni. Certamente è doveroso fare una attenta cronistoria in merito all’argomento, in quanto il campo di calcio del centro collinare versa da parecchio tempo in condizioni di assoluto degrado, con erba nel rettangolo di gioco che in alcuni punti supera il metro di altezza. “Per adesso ci stiamo attivando per la riqualificazione degli spogliatoi – ha dichiarato il sindaco Domenico Prestipino – successivamente andremo a bonificare con l’aiuto degli operai comunali l’erba ed organizzare un piano immediato di intervento in modo da garantire ai giovani del luogo un minimo di fruibilità.” In passato i giovani di Rocchenere e Pagliara hanno partecipato ai vari campionati dell’Uisp e di Terza categoria della Figc, collezionando buoni risultati; poi hanno dovuto usufruire dei rettangoli di gioco degli altri comuni per disputare le partite casalinghe. Finche le squadre di calcio del posto sono scomparse. Nel corso degli anni c’è stato pure un progetto presentato al Governo regionale ma non è stato mai preso in considerazione. Il progetto iniziale, di rifacimento di tutto l’impianto sportivo, comprendeva anche la realizzazione di una strada d’accesso tramite la provinciale 25 Roccalumera – Mandanici, in quanto fino a qualche anno fa l’ingresso avveniva attraverso una stradina ricavata ai margini del greto del torrente Pagliara. Il campo di calcio è stato aperto al pubblico nel 1980 e ad inaugurarlo è stato proprio attuale sindaco Prestipino, a quel tempo assessore ai lavori pubblici. Adesso la cosa importante è rimettere a norma il campo di calcio, in modo che con l’inizio del prossimo campionato la locale squadra possa prendere parte.