SANTA TERESA DI RIVA – Sottopassaggio letamaio, piazza stazione abbandonata, totem turistici imbrattati con vernice spray: non c’è fine a Santa Teresa di Riva al degrado ed all’abbandono. E siamo al centro della città, figuriamoci quello che succede in periferia, lontano da sguardi indiscreti. Ma nel sottopassaggio che collega il centro, cioè il corso Regina Margherita, alla stazione ferroviaria e al quartiere Torrevarata, si è superato il limite della decenza, del decoro, dell’igiene. Non solo è diventato una pattumiera e un pisciatoio, ma in questo la colpa è di chi lo frequenta, ma è un attentato alla salute pubblica. Una vera bomba al centro della città. Sono anni che questo problema viene segnalato, puntualmente ci si dice che si stanno adottando i provvedimenti necessari, impegni poi smentiti dai fatti. Non è un problema di pulizia, ma strutturale. Sopra l’imboccatura lato Torrevarata, c’è un tombino di ispezione della condotta fognaria: da qui trasudano dal muro che confina con il sottopasso liquami e tanto altro ancora: vermi, insetti ed una puzza insopportabile, tanto che per attraversarlo bisogno tapparsi le narici oltre che guardare dove si mettono i piedi. Insostenibile. Incivile. Inadeguata. La situazione è da terzo mondo, anzi, forse peggio.
Nel 2010, tanto per andare a ritroso nel tempo, ci fu persino una interrogazione dei consiglieri di minoranza che sollecitavano la bonifica del sottopasso. Allora minoranza, oggi, a distanza di sei anni, maggioranza, ma la situazione non è cambiata. Vermi ed insetti c’erano, vermi ed insetti ci sono oggi. Ci sarebbe solo da arrossire per come non si sia riusciti in tanti anni a trovare una soluzione. Si pagano migliaia di euro per incarichi professionali per la redazione di progetti che, forse, non vedranno mai la luce, si spendono migliaia di euro per allestire tre giorni di spettacoli per quella che a tutti gli effetti è stata una fiera delle vanità, piuttosto che la Festa di Primavera come da tradizione – il corteo e le miss sono passati a poche decine di metri da questo schifo – e non si trovano i soldi (o manca la volontà?) per eliminare questo sconcio che offende il decoro di un paese, dove, si dice è cominciata la rivoluzione igienica con la raccolta porta a porta per la differenziata, e non si trova il tempo per risolvere questo problema? Gli amministratori, impegnatissimi in questi giorni a comparsate tv per magnificare la “rivoluzione” e spandere la polvere del loro volare alto, a cominciare dal sindaco Cateno De Luca, che hanno perso di vista dove mettono i piedi.
Quel problema strutturale dovuto alla tracimazione della fogna deve essere risolto subito, prima della stagione estiva, perché con l’arrivo del caldo non osiamo immaginare quello che si sarà là sotto. Senza aspettare altri sei anni, quindi. Oppure la prossima edizione della Nottebianca quando il sottopasso viene tirato a lucido per i disegni dei grafittari: lo spazio di un mattino, poi tutto torna come prima. E’ questa la rivoluzione che ci decanta il sindaco Cateno De Luca?