SANTA TERESA DI RIVA – Dirigenti e tifosi del Volley Santa Teresa sono arrabbiati e sul piede di guerra per una nuova multa comminata dalla Federvolley che contesta intemperanze durante le ultime due partite, in casa col Montella e fuori casa, sabato scorso, con il Terracina.
L’ultima multa non va proprio giù alla presidente Giovanna De Caro: “Eravamo una pattuglia di dieci persone, in maggioranza donne, e due bambini – spiega la presidente – mentre i locali erano una cinquantina. Il secondo arbitro nel referto di gara ha scritto che nel secondo set volavano al suo indirizzo frasi ingiuriose che sarebbero state profferite dal nostro settore e dal un nostro tifoso”. “Ancora una volta la Federazione mira a penalizzarci non solo con coppie di arbitri non all0’altezza della situazione, ma anche dal punto di vista economico. Noi non ci stiamo e abbiamo deciso di tutelarci in ogni sede!”
Clima surriscaldato a Santa Teresa, quindi, in vista di una partita, quella di sabato con il Casal de Pazzi che non aveva bisogno di calore per portare i tifosi al PalaBucalo che quindi è sotto osservazione.
Non è escluso che prima della partita venga attuata una forma di protesta eclatante, fermo restando il pieno rispetto per i tifosi ospiti, la squadra ospite e gli arbitri. La sensazione è che in Federazione (A Roma come a Messina) il Santa Teresa non sia molto amata. Lo prova il fatto che i rappresentanti della Fipav provinciale non sono mai intervenuti ai festeggiamenti – promozione della società di Santa Teresa di Riva.
Certo, al PalaBucalo il cilima è torrido, sempre. I tifosi sono il settimo giocatore, nei momenti critici spingono la squadra con una forza ed un entusiasmo che finora non è stato riscontrato sugli altri campi. Certo, se gli arbitri sbagliano e commettono errori grossolani, qualche parola di troppo ci scappa sempre. Mica siamo in Vaticano!