I pescatori dilettanti di Vaccarella, com’è stato riportato da alcune testate giornalistiche e come affermano gli stessi, venerdì mattina si sono visti sequestrare dalla Capitaneria di porto di Milazzo i verricelli che usano per tirare a secco le proprie imbarcazioni, che per giunta ricadono in una concessione demaniale rilasciata dall’assessorato territorio e ambiente della Regione Siciliana.
Tali opere ritenute abusive e poste sotto sequestro, sono invece da ritenersi opere precarie, perchè amovibili.
La questione è di estrema importanza, poichè le opere edilizie precarie, non producono effetti permanenti sul territorio e non sono assoggettate al rilascio del permesso di costruire.
In base ad una ricerca effettuata in tal senso, la normativa vigente a riguardo è molto chiara e dice: al fine di ritenere sottratta al preventivo permesso di costruire la realizzazione di un manufatto, deve ricollegarsi all’intriseca destinazione materiale dell’opera ad un uso realmente precario per fini specifici continenti e limitati nel tempo, con successiva e sollecita eliminazione.
Interessante è anche sapere che per definire un’opera edilizia precaria, non sono rilevanti le caratteristiche costruttive o i materiali impiegati e l’agevole rimozione, ma le esigenze temporanee che essa assolve.
Alla luce di quanto sopra citato il Meetup “ Milazzo in Movimento “chiede all’Assessore competente Damiano Maisano ( nonchè presidente dell’Associazinone marinara di Vaccarella Nino Salmeri ) di attivarsi immediatamente per far si che i sigilli imposti con l’ordinanza 321 dalla capitaneria di porto di Milazzo vengano rimossi, poichè non esistono elementi legislativi per poter imporre tale sequestro.