Si è spento nella sua Misserio, all’età di 102 anni, il nonnino della riviera jonica Antonino Ucchino.
Un grande lavoratore ed un uomo di inestimabili virtù che ha vissuto a cavallo di due secoli conoscendo il dramma delle due guerre mondiali (nella seconda fu soldato in Grecia), ma anche la nascita della Repubblica, la radio e la televisione, lo sbarco sulla luna e, ultimamente, l’era della tecnologia informatica, senza mai abbandonare il piccolo borgo santateresino della valle del Savoca.
Pur essendo di ottima tempra, a strapparlo ai suoi familiari e alla comunità di Misserio, è stata una bronchite che nella notte, tra domenica e lunedì, gli ha fatto chiudere gli occhi per sempre, lui che in questi oltre 100 anni di vita aveva visto di tutto e di più.
Era la memoria storica non solo di S. Teresa di Riva e del suo hinterland, ma anche della riviera jonica.
Si era sposato all’età di 21 anni ed aveva fatto di Misserio il suo rifugio lottando, negli anni, pure per ottenere dei servizi essenziali come la realizzazione dell’attuale strada provinciale che da S. Teresa di Riva porta a Misserio. Adesso, dopo la cerimonia funebre, prevista per oggi 22 marzo, alle ore15.30, nella chiesa parrocchiale di San Vito (Misserio), andrà a riposare per sempre nel locale cimitero della frazione di S. Teresa di Riva. Ad assisterlo c’erano la moglie Santa Toscano, le figlie Patrizia e Carmelina (insegnanti di scuola Primaria), i generi Giuseppe Moschella e Giacomo Chillemi, nonché i suoi adorabili nipoti che lo avevano definito “un arzillo giovanotto”.