SANTA TERESA DI RIVA – Il mare della Riviera Jonica messinese ha superato l’esame, nonostante tutto: è balneabile, tranne 150 metri alla foce del fiume Alcantara, verso nord in territorio di Giardini Naxos e per 320mt dalla radice della barriera flangiflutti del porto di Naxos. Il resto da Taormina fino a Scaletta Zanclea è tutto ok. I dati sono emersi dal tradizionale report dell’Assessorato alla Salute, predisposto in vista della stagione balneare in cui viene indicato il via, per gli operatori del settore, per il 1 aprile e la chiusura per il 31 ottobre, ma la settimana scorsa l’Ars ha approvato un articolo della Finanziaria che autorizza l’apertura degli stabilimenti balneari tutto l’anno. La quasi totale balneabilità della costa jonica è un tesoro che dovrebbe essere conservato con la massima cura, soprattutto in considerazione dei dati che riguardano le altre 7 province siciliane che si affacciano sul mare, che non sono altrettanto confortanti. Emerge infatti che rispetto allo scorso anno i tratti di mare non balneabili in tutta la Sicilia sono in aumento principalmente per il non funzionamento degli impianti di depurazione che spesso scaricano in mare acque non trattate.
Secondo Goletta Verde i tratti inquinati sarebbero di più di quelli individuati dall’Assessorato. E sempre per colpa di depuratori che non funzionano e da cui l’acqua esce inquinata come quella che entra. Per fortuna, nonostante tutti i guai della scorsa estate, la Riviera Jonica sembra non essere stata toccata da questi problemi. Ma senza vigilanza nei depuratori non è detto che possa andare sempre bene. Questo report dell’Assessorato alla Salute è soltanto un atto dovuto in vista dell’apertura della stagione balneare. Nel corso dell’estate ci saranno altri prelievi ed altre analisi di laboratorio sulle acque marine: funzioneranno a dovere anche in quel periodo i depuratori della riviera jonica quando la popolazione si riversa nei comuni della costa? Il report evidenzia in tutta la provincia di Messina (da Messina a Castel di Tusa) 11 tratti di mare non adibiti a balneazione oltre alle aree portuali o a quelle vincolate come oasi naturale o a parco. Per l’ufficializzazione non resta che attendere la firma e quindi la pubblicazione del decreto del dirigente generale dell’assessorato.
