ROCCALUMERA
Torna alla carica il Genio Civile di Messina, con l’obiettivo di smantellare e demolire la passerella che unisce il lungomare di Furci a quello di Roccalumera. “Va demolita subito – ha dichiarato l’ingegnere capo del Genio Civile di Messina Leonardo Santoro – perché quando imperversa il maltempo ed il torrente Pagliara si ingrossa, la passerella fa da tappo alla furia delle acque, che poi si ramificano verso il centro abitato”. Ma è già protesta. Proteste generale. Automobilisti e pedone sono scesi in campo per manifestare col il sindaco di Roccalumera Gaetano Argiroffi e con quello di Furci Siculo, Sebastiano Foti, perché devono attivarsi con tutte le forze politiche affinchè “non venga perpetrato questo scempio”, per dirla come un consigliere comunale del posto. In questi anni il ponticello che unire il lungomare di Furci a quello di Roccalumera si è dimostrato di grande utilitá per i tantissimi automobilisti, soprattutto in estate perché favorisce la viabilità e quindi evita di cadere preda di snervanti ingorghi. Ma anche i pedoni sono allarmati perché giornalmente sono in centinaia che passano da un comune all’altro, percorrendo appena 80 metri di passerella. Alla protesta degli automobilisti e dei pedoni di Furci e Roccalumera si unisce anche quella degli amministratori comunali, che attaccano il Genio Civile di volere a tutti i costi l’abbattimento di questa via di fuga. Ma Santoro non indietreggia. “Per risolvere il problema necessita la costruzione di un ponte. C’era un progetto redatto dai due comuni un paio di anni addietro, ma forse non è stata fatta mai richiesta di finanziamento”. I recenti progetti presentati dal Genio Civile e mirati allo svuotamento e risagomatura del Pagliara hanno trovato copertura finanziaria alla Regione Sicilia, per cui “si spera che con questa somma – ha concluso l’ing. Santoro – si possa realizzare anche il ponte tra Roccalumera e Furci”. A questa richiesta di demolizione i sindaci Gaetano Argiroffi e Sebastiano Foti hanno alzato le barricate. “Un provvedimento assurdo, è stato detto, che noi impediremo”.