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lunedì, Novembre 25, 2024
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Roccalumera si mette in proprio. L’acqua nelle famiglie adesso arriva  direttamente dai pozzi comunali.

ROCCALUMERA – Il Comune sta tentando  di sganciarsi da Siciliacque, un servizio troppo costoso,  per gestirsi da solo nella distribuzione dell’acqua potabile in tutte le famiglie, sia a Roccalumera centro come pure nelle due popolose frazioni. Ieri. Infatti, si sono conclusi i lavori di ripristino della condotta idrica  della fonte Mirto, che dopo aver alimentato i cittadini della frazione Allume, adesso coprirà i serbatoi  anche della frazione di Sciglio. “ Con questi lavori sono finiti i disagi nella frazione di Sciglio – ha dichiarato l’assessore alla manutenzione Elio Cisca –  che fino adesso attingeva l’acqua dal fiume Alcantara, con esosi costi che la municipalità doveva sostenere. Infatti – continua Cisca – con questa nuova riqualificazione l’Ente avrà un risparmio  intorno ai 250mila euro l’anno”. C’è da sottolineare che l’amministrazione  del sindaco Gaetano Argiroffi  da qualche anno, supportata da un attento studio di ricerca delle acque effettuato dall’ufficio tecnico comunale, sta portando avanti diversi elaborati per la  captazione dell’acqua per uso potabile mediante l’esecuzione di trivellazioni a monte dell’abitato di Roccalumera, lungo le contrade di Mirto, Contrisa e Trappetame.  Progetti che hanno avuto un costo per l’Ente, quasi 120 mila euro, somma già inserita nel Piano triennale delle opere pubbliche. Secondo le dichiarazioni dell’assessore Cisca, adesso non dovrebbe esserci più penuria d’acqua sia a Roccalumera come pure nelle due frazioni, soprattutto nei mesi di luglio ed agosto, quando il paese viene assalito da turisti e vacanzieri.  

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