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lunedì, Novembre 25, 2024
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Casa di riposo senza acqua calda, protesta il consigliere Longo

“Gli anziani che si trovano alla casa di riposo sono ancora senza acqua calda. Bisogna garantirgli una vita giornaliera decorosa”. Lo ha dichiarato il consigliere di opposizione del Partito Democratico, Graziella Longo, in Consiglio comunale, riportando cosi in primo piano le problematiche della casa di riposo di Taormina e la protesta dei consiglieri di opposizione sulle condizioni di permanenza nel centro per gli ospiti della struttura di contrada S.Antonio. Longo che ha chiesto all’Amministrazione di attivarsi per risolvere le criticità in essere nella struttura come la riparazione della caldaia che da qualche tempo non funziona, inoltre, ha sollecitato il rilascio della documentazione richiesta in un’interrogazione nei mesi passati.  

“Lo scorso giugno – ha detto Graziella Longo – mi recai alla casa di riposo insieme alle colleghe consigliere Alessandra Caltabiano e Liliana Tona e fu poi formulata una richiesta di documentazione sulla situazione della casa di riposo, condivisa anche dagli altri consiglieri di opposizione, Piero Benigni, Pinuccio Composto, Nunzio Corvaia, Carmelo Valentino e condivisa anche dal collega Nino Moschella. Il senso di quell’iniziativa era quello di appurare la qualità della vita degli anziani, che non era rispettosa in primo luogo della volontà del cavaliere Zuccaro e nemmeno degli anziani stessi.

Gli anziani devono essere una priorità assoluta per il Comune. Siamo arrivati a dicembre e purtroppo, a prescindere dal fatto che sia stata indetta una nuova gara, la qualità della vita degli anziani in quella struttura non è migliorata. Gli anziani sono senza acqua calda, che è arrivata solo nella zona cucine, e sono privi di riscaldamento. Ritengo che una festa organizzata da un’associazione non sia sufficiente per garantire una vita giornaliera decorosa. Mi riferisco non soltanto a quegli anziani che ancora hanno la capacità di discernere un libero arbitrio ma anche a quegli anziani che si trovano in questo momento allettati che hanno il diritto, e noi il dovere, di assicurarli, di accompagnarli nel miglior modo possibile”. 

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