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lunedì, Novembre 25, 2024
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La Stazione ferroviaria di Alì Terme entra nel 150° anno di attività

Alì Terme. Correva il 12 dicembre 1866 quando veniva messa in funzione la Stazione ferroviaria di Alì, aperta in seguito all’inaugurazione del tronco ferroviario Messina-Giardini della ferrovia Messina-Siracusa, una delle prime costruzioni ferroviarie in Sicilia della Società Vittorio Emanuele. Nella seconda metà degli anni ’50 tramutò il nome da Alì in Alì Terme seguendo il contemporaneo cambiamento del nome del centro termale in virtù delle Legge n° 250 del 31 luglio 1954. La stazione fu costruita lato monte, oltre gli abitati ed oltre la Statale 114, subito dopo una galleria di attraversamento del promontorio di Capo Alì. Essa constava di tre binari e di uno scalo e deposito merci ed era, e tuttora lo è, priva di sottopassaggi; i primi due binari, muniti di marciapiede, fungono ancora adesso da servizio passeggeri mentre il terzo, privo di marciapiede, fu molto utilizzato in passato per il servizio merci, poi via via col passare degli anni è rimasto pressoché inutilizzato. Il suo massimo splendore si ebbe lo scorso secolo dagli anni ’50 ai primi anni ’80, quando fu anche fermata di Diretti e anche di qualche Espresso; ciò soprattutto a seguito del boom dei locali stabilimenti termali (ricordiamo, tra l’altro che ai dipendenti pubblici era consentito per la fruizione di un ciclo di cure di non intaccare le ferie perché riservati loro dieci giorni appositamente per la fruizione delle cure medesime) ed anche per il minore ricorso alle automobili come mezzo di spostamento (conseguenza anche del minor numero di automobili in circolazione). Nondimeno Alì Terme era anche sede di un Ufficio Registro, della Pretura, di una Tenenza dei Carabinieri prima e Compagnia dopo, di un Carcere mandamentale ma soprattutto di un Istituto Maria Ausiliatrice ove oltre alle Elementari, le Medie Inferiori e Superiori ivi viveva, per gran parte dell’anno, un ingente numero di studentesse in pianta stabile, le cosiddette ragazze “interne”; tutte circostanze, queste, che davano luogo a un via vai di lavoratori, professionisti, addetti ai lavori, familiari e parenti vari che si servivano del treno e quanto agli ulteriori spostamenti in paese, potevano fruire di un servizio auto con conducente con tanto di posti assegnati nel piazzale antistante la stazione. Ai giorni nostri (fermano solo i treni viaggiatori Regionali) assistiamo a un discreto traffico costituito per lo più da lavoratori pendolari e studenti universitari in direzione Messina nonché di studenti delle Superiori in direzione Catania, scarso invece il movimento merci. Un pino di rilevanti dimensioni svetta e si lascia ammirare per imponenza tanto che negli anni addietro, durante le festività, è stato addobbato a mo’ di albero di Natale riscuotendo notevole apprezzamento mentre l’indimenticata fontana coi pesci rossi adesso è stata riempita di terra e trasformata in una potenziale fioriera. La Stazione di Alì Terme è sentimentalmente legata a un rilevante numero di ferrovieri che vi hanno prestato servizio negli anni, molti dei quali presero casa ad Alì Terme limitatamente al periodo di lavoro o anche vi si stabilirono definitivamente con le famiglie. Come non ricordare ad esempio i compianti Angelo Barbera e Mario Filosa ma davvero tanti sono stati i lavoratori che, per un breve o lungo periodo, hanno contribuito quotidianamente a far funzionare, ad adornare a rendere viva una realtà che ha dato lustro al paese di Alì Terme.  

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