“Questa prima tranche di lavori è stata già effettuata e positivamente portata a termine mentre il palazzo è rimasto regolarmente aperto – spiega il presidente della Fondazione Mazzullo, Alfio Auteri -. Il tetto è stato sistemato e si tratta di un intervento che ci dà una maggiore serenità a fronte del rischio di infiltrazioni che sussisteva in precedenza. La Soprintendenza ha seguito da vicino la problematica e in sinergia sempre con le Belle Arti ci muoveremo anche in chiave futura, ad esempio, per il restauro di almeno due opere del maestro Mazzullo che nel tempo hanno subito alcuni danni”. “Intanto – aggiunge Auteri – a breve faremo un altro intervento che consisterà nella sostituzione di tutti gli infissi del palazzo, nei vari piani. Verranno installati per l’esattezza degli infissi con vetro camera, in modo da favorire anche una migliore conservazione delle opere che si trovano in modo stabile all’interno del palazzo ed anche a migliore tutela di quelle che potremo ospitare nelle varie rassegne”.
Il futuro della Fondazione Mazzullo rimane legato alla stretta necessità di reperire risorse economiche che al momento continuano a non esserci. In città ad esempio c’è chi ritiene che andrebbe istituito un biglietto d’entrata, magari simbolicamente di 1 euro, al Palazzo dei Duchi di Santo Stefano a supporto dell’ente culturale taorminese. “La problematica della mancanza di risorse purtroppo non è una novità e speriamo che presto o tardi possa esserci una svolta in tal senso – ha detto Auteri -. Noi intanto andiamo avanti, teniamo il palazzo aperto in condizioni visivamente ottimali ai visitatori, proponiamo mostre ed eventi culturali e facciamo, insomma, la nostra parte”. Delle risorse potrebbero, magari, arrivare anche dalla convegnistica, visto che la “Fondazione Mazzullo” ospita diversi meeting nell’arco dell’anno e qui Auteri non esclude sviluppi a breve: “stiamo lavorando a qualcosa in tal senso e il prossimo anno potrebbero esserci delle novità”.