Taormina – Il pilone di via Garipoli rimane al momento “sicuro” stando a quanto hanno rassicurato i tecnici di Palazzo dei Giurati, ma non tramonta e rimane anzi più viva che mai l’apprensione dei residenti e degli utenti in transito lungo la bretella A18, nel curvone a metà tra la paramassi di contrada Lumbi e la zona sottante che porta alla casa di riposo.
Le piogge di queste recenti settimane hanno, infatti, progressivamente continuato a esercitare la loro attività incisiva sul terreno, rimodellando ulteriormente lo stato dei luoghi. E cosi lo smottamento sito in prossimità del pilone sembra aver ampliato il proprio raggio. Secondo la casa municipale si tratta, come detto, di un “movimento superficiale in prossimità del pilone” e “non sussiste allo stato attuale alcun pericolo”. Ad ogni modo l’aspettativa è che, presto o tardi, magari proprio in occasione delle opere di consolidamento e messa in sicurezza della vicina contrada Lappio – il cui inizio è atteso in tempi brevi – si possa procedere anche a dei lavori finalizzati al trattamento del “serpentone” franoso visibile al fianco del pilone.
Non lascia tranquilli i passanti in zona la sagoma ingombrante e ampiamente visibile dello smottamento che costeggia il pilone della centralissima arteria sulla quale si snoda una parte fondamentale della viabilità di Taormina, punto di riferimento di chi sale e scende a bordo di mezzi sulle due e quattro ruote lungo il versante nord della località turistica. Sulla vicenda, e per tanto sulla effettiva portata della frana in zona, come si ricorderà, chiesero spiegazioni e rassicurazioni al Comune di Taormina nelle scorse settimane anche i Carabinieri della Compagnia di Taormina.
Poi vi fu un sopralluogo dell’Ufficio Tecnico comunale che ha evidenziato un movimento ritenuto “di natura superficiale” ed a seguito del quale è emerso che lo smottamento non intaccherebbe la solidità statica del pilone. La situazione di smottamento a fianco del pilone, secondo alcune ipotesi, potrebbe essere stata determinata da problemi alla tenuta di una condotta fognaria. Al di là delle dinamiche che hanno portato a questa situazione, la cosa più importante, che si auspica da più parti, è che il movimento franoso venga monitorato con particolare e costante attenzione e, laddove si renda necessario, si proceda a qualche intervento di consolidamento dell’area in questione.