Ampia partecipazione popolare al pubblico dibattito organizzato a Trappitello in piazza 25 Aprile sede della delegazione comunale. Hanno presenziato il sindaco dott. Eligio Giardina, l’Assessore ai lavori pubblici e servizi manutentivi Gaetano Carela, l’Assessore al bilancio Salvo Cilona. Presenti anche il dirigente dell’ufficio tecnico comunale ing. Massimo Puglisi, il responsabile del servizio acquedotto Biagio Andò ed i consiglieri di maggioranza Sabato, Sterrantino e Leonardi. Presenti in piazza, attenti osservatori, anche diversi consiglieri d’opposizione ed il liquidatore di ASM (a cui compete la gestione dell’acquedotto comunale), nonché Comandante dei Vigili Urbani, dott. Agostino Pappalardo.
Quale organizzatore dell’evento ha aperto la serata Giuseppe Sterrantino ringraziando il sindaco per la sua disponibilità “Sottolineo che questo evento non ha la finalità di attaccare né l’attuale amministrazione né quella precedente, chiediamo di intervenire riguardo ad un problema che, a nostro avviso, non si è trattato sufficientemente e nota dolente, non sollevato dal Consiglio comunale. La gente vuole avere risposte serie ed efficaci.”
“Al momento non sappiamo quale sia la causa – spiega il Sindaco – con il secondo pozzo si pensava aver risolto il problema. Al momento non si può fare nulla se non interrompere la fornitura per evitare ulteriori danni. Non escludo che il problema si possa ripetere ed interrompere il servizio è l’unica soluzione per evitare che arrivi acqua sporca nelle case. In una nota alla G.F. ho ribadito la certezza che ciò accade in coincidenza delle piogge e non posso dare altre indicazioni. Ribadisco che l’acqua adesso è assolutamente potabile, non avrei revocato l’ordinanza precedente e le analisi lo confermano”.
Non sono mancati momenti di tensione sfociati in qualche botta e risposta con il Primo cittadino che ha insistito “anche io abito a Trappitello, anche io vivo i vostri disagi. Non è un mio obbligo o dovere essere qui, non è da tutti essere così disponibili”; ha concluso “ritengo costruttivi questi momenti di dibattito democratico”
Ing. Puglisi ha spiegato che il pozzo incriminato pesca ad uno profondità di circa 40 metri e si inquina in coincidenza delle piogge in appena mezz’ora. “Non si è certi se in qualche ulteriore punto superficiale possano verificarsi infiltrazioni. Con il secondo pozzo (che le autorità hanno spiegato essere stato realizzato dalla soc. Off Side Srl , a sue spese, quale contropartita di una transazione stipulata con il Comune) il problema non si era più verificato. Adesso si è ripresentato e non siamo in grado di stabilire da cosa dipenda. Al momento l’unica soluzione è quella di incanalare le acque piovane che scorrono lungo la via S. Filumena per evitare che inondino il terreno del campo da golf e filtrino nella falda ”; sollecitato dal pubblico, ha specificato che non è a conoscenza se siano state effettuate perforazioni da terzi e che si cercherà di analizzare ed effettuare controlli per comprendere meglio se vi siano responsabilità legate alla costruzione del campo da golf.
I cittadini hanno più volte preso la parola per porre domande e suggerire soluzioni, strappando dal Sindaco la promessa di un tavolo tecnico per la soluzione del problema.
“Credo che l’approvvigionamento idrico da altre fonti – evidenzia il portavoce del neo costituendo Comitato Filippo Patane’ – sia solo una soluzione temporanea. L’intervento della giunta doveva confermare la volontà politica di andare alla radice del problema in tempi rapidi. Paradossalmente l’unica certezza è che l’amministrazione andrà a tentativi sperando di trovare la causa primaria del disagio. Mi pare sia stato detto che quando pioverà verrà sospeso il servizio per non infangare pompe, cisterne e case. Non credo che sia una risposta che possa bastare, anche perché l’interruzione del servizio od un potenziale danno ambientale permanente sono fatti di rilevante gravità che non possono rimanere inspiegati ed irrisolti per molto tempo ancora”.
“Ringraziamo il Sindaco, l’assessore Carella i tecnici comunali e quanti dell’amministrazione – ci tiene a sottolineare Sterrantino – sono intervenuti all’evento per confrontarsi con la collettività. Ma siamo pronti a proseguire i lavori del comitato con accessi agli atti e nomina di geologi e periti, nella speranza che venga costituito questo tavolo tecnico e si abbia la volontà politica di trovare la causa e risolvere il problema in maniera definitiva”.