SANTA TERESA DI RIVA – Strade interrotte, scuolabus fermi. E polemiche a non finire a Misserio. Sono giorni di disagi per gli alunni delle scuole dell’obbligo di Sant’Alessio, Santa Teresa e Casalvecchio, e per i loro genitori, a causa di interruzioni stradali dovute al maltempo o lavori in corso. A meno che non provvedano i genitori. Intanto a Sant’Alessio il servizio di scuolabus è stato sospeso per i lavori alla rete del metano. Il sindaco Rosa Anna Fichera ha firmato la relativa ordinanza. A Casalvecchio la frana sulla sp 19bis che non consente il passaggio dello scuolabus da 21 posti per Misitano e Rimiti.
A Santa Teresa di Riva lo scuolabus resta in garage perché non può raggiungere la frazione di Misserio a causa della frana sulla sp23 poco dopo l’abitato di Giardino dove la Provincia ha istituito il senso unico alternato ed il divieto di transito ai veicoli con peso superiore alle 3,5 t., come nel caso dello scuolabus Iveco.
L’assessore ai servizi sociali, Annalisa Miano, per consentire ai 14 studenti di Misserio di potere raggiungere gli istituti scolastici sulla Riviera, ha disposto per lo scuolabus comunale un percorso alternativo, sulla sp Misserio – Mancusa – Savoca, che però i genitori non hanno ritenuto “sicuro” per le pessime condizioni della strada, scrivendo al comune per ottenere una soluzione che facesse passare uno scuolabus più piccolo sulla sp23. Detto fatto, il Comune ha noleggiato da una ditta di Taormina un monovolume da 9 posti. Ma gli alunni di Misserio e Fautarì sono più di 9, così ieri mattina 4 studenti, tra cui un bambino, non hanno trovato posto sul pullmino – scuolabus. Ed è scoppiato il putiferio con genitori che si sono azzuffati verbalmente e che poi hanno sfogato la loro rabbia sui social buttando la questione in politica.
Difatti il bambino che è rimasto a piedi perché non ha trovato posto è il figlio dell’ex consigliere comunale Vittorio Chillemi che non l’ha presa proprio bene ritenendo di avere subito un torto … politico, perché avversario dell’amministrazione in carica. “Hanno fatto salire sul pullmino solo quelli che hanno votato per loro” ha postato su face book. Per tagliare la testa al toro ed alle polemiche, abbiamo sentito l’assessore ai servizi sociali Annalisa Miano, che era già al corrente della situazione, la quale ci ha spiegato che le famiglie erano state informate che 4 studenti sarebbero rimasti a piedi, invitando i genitori a provvedere autonomamente.
A questo punto suggeriamo per gli studenti in soprannumero: perché non farli prelevare dall’auto dei vigili urbani?