FORZA D’AGRO’ – Ancora non si trova il buco nella condotto idrica di Scifì, così è stato deciso di rifornire il serbatoio comunale con l’acqua della sorgente Petraro che in qualche modo allevierà i disagi per gli scifiesi. Secondo informazioni del Comune i guasti sarebbero due, uno nel torrente Agrò dove c’è la “presa” di Siciliacque dall’acquedotto dell’Alcantara, e l’altra sulla via Provinciale, ma secondo una nota dell’ufficio tecnico i tempi per trovare le perdite sarebbero ancora lunghi. Per cui il sindaco Fabio Di Cara con propria ordinanza con tingibile e urgente per salvaguardare l’igiene e la salute pubblica, ha autorizzato “provvisoriamente” Siciliacque ad utilizzare le acque della sorgente pubblica Petraro per riempire le cisterne da riversare nel serbatoio comunale ordinando al contempo la cittadinanza a non utilizzare per scopi potabili l’acqua distribuita dal civico acquedotto “fino a nuovo ordine” e comunque fino a quando non di conoscerà l’esito delle analisi di laboratorio contemporaneamente ordinate dal sindaco con il provvedimento di utilizzo dell’acqua di Petraro.
L’acqua a Scifì manca da domenica scorsa, e dopo una settimana non è stato ancora individuato il guasto con gravi disagi per la cittadinanza e problemi per l’igiene pubblica, che è facile immaginare. Per l’acqua potabile si è fatto ricorso a quella minerale in bottiglia, per il resto, le brava massaie di Scifì hanno riscoperto le tante piccole sorgenti che nascono spontanee nel territorio e che sono ben conosciute dai nativi. Anche se trasportare taniche e brocche da luoghi impervi non è impresa facile. Ma se ne sono fatti tutti una ragione, fino a quando non è stato deciso di tamponare l’emergenza con la poca acqua che sgorga da Petraro.